Niccoli (Moderati) – critiche alle opposizioni ed ai sabotatori della maggioranza

Troppe bugie e falsità. Tutto sta venendo fuori. Da un’opposizione divisa, che non ha una visione e che è ossessionata dal potere che non ha più. Parlano tutti. Anche chi, nel tempo, ha perso ogni diritto a parlare. Questa opposizione è gravemente responsabile. Non solo di quanto avvenuto negli ultimi cinque anni, ma anche di quanto fatto nella lunga stagione di governo del centrosinistra che, negli ultimi 25 anni, ha messo le mani sulla città.

È un’opposizione abituata ad attribuire agli altri le proprie colpe. Che ha taciuto sulle gravi criticità della Multiservizi, cercando oggi di addossare le colpe al centrodestra. Questo centrodestra, guidato da Marchionna, ha governato per appena due anni, ha fatto tutto quanto in suo potere per rendere trasparente la gestione della società, rilanciarla e salvare i posti di lavoro. Il resto sono chiacchiere. Di chi è abituato a mentire. Consapevolmente.

Il disastro ha una firma chiara. Il centrosinistra. Il governo rosso-verde. Quelli che oggi additano alcuni dipendenti sono gli stessi che, nelle assemblee, venivano accusati di ipotesi di voti di scambio,di clientelismo. Era il tempo del “Cumpà, che ti serve? A disposizione”.

E allora partiamo da un presupposto. Nessuno può essere considerato responsabile delle malefatte altrui. Ognuno, se colpevole, risponderà in prima persona. Penalmente e moralmente. Ma chi ha chiuso gli occhi mentre la società veniva saccheggiata deve vergognarsi. C’è chi, con ruoli di vertice nel Comune, ha consentito che la BMS finisse nel baratro. La magistratura faccia piena luce. Sarebbe giusto capire anche se le assunzioni erano tutte legittime.

Una cosa è certa. Noi non abbiamo scheletri nell’armadio. Il centrodestra e i suoi rappresentanti eletti non portano responsabilità. Né civile. Né penale. Né morale. Abbiamo avuto il coraggio di scoprire i tappeti. Di affrontare la realtà. Di difendere i lavoratori. Le loro famiglie. Senza guardare ai colori politici. Abbiamo affrontato il progetto di socializzazione della BMS. Mentre altri volevano spacchettarla e regalarla ai privati.

Nessuno potrà dire che Marchionna ha salvato l’azienda per tutelare qualcuno . Marchionna ha agito con coraggio. Sfuggendo logiche di opportunismo. Sfuggendo ai calcoli. Sfidando tutti. Amici e nemici. Perché credeva in un’idea. In una visione. E ha chiamato a raccolta, a testa alta, il popolo del centrodestra.

Se ci sono opinioni diverse, nella maggioranza, non bisogna gridare allo scandalo. Il confronto è un valore. Nessuno deve sentirsi un “Calimero”. Ma chi sabota, sistematicamente, e calunnia i propri compagni di squadra, deve essere messo fuori. È arrivato il momento di fare chiarezza. Una volta per tutte. Anche con chi cambia casacca in base alla convenienza.

Claudio Niccoli
Segretario Provinciale
CASA dei MODERATI

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