NON E’ ANCORA FUORI PERICOLO IL RUMENO COLPITO CON L’ASCIA. RISCHIO AGGRAVAMENTO PENA PER IL RESPONSABILE

Sono passati dieci giorni da quando una lite per futili motivi, ma aggravata dall’alcol, ha portato un rumeno in ospedale, in prognosi riservata e in serio pericolo di vita, e il suo coinquilino in carcere a Brindisi per tentato omicidio. La vittima pestata quasi a morte e colpita in testa con un’ascia versa ancora in gravi condizioni, seppur migliora: non sono tanto gli ematomi da trauma cranico di Ilie Doroftei a preoccupare i medici, quanto le criticità respiratorie dovute alle fratture multiple alle costole. La Polizia intervenuta il 21 dicembre scorso, quando i due rumeni, che condividevano un’abitazione di campagna sulla Strada Provinciale per San Pietro Vernotico, hanno avuto la furiosa lite dopo aver alzato il gomito hanno ricostruito i fatti e tratto in arresto Nicolae Alexandru, pregiudicato. L’uomo è accusato di tentato omicidio, e il suo destino giudiziario è legato alla vita del connazionale 49enne che si è risvegliato ma non è ancora fuori pericolo.

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