NON SI RASSEGNA ALLA FINE DELLA RELAZIONE, GLI AMICI DI LEI LO PESTANO. UNO DI LORO ORA E’ AGLI ARRESTI

Non si rassegnava alla fine della relazione, e continuava a chiamare e offendere la sua ex, così gli amici di lei decidono di regolare i conti, gli danno appuntamento in un parcheggio e lo pestano: ora lui e quasi cieco e uno degli amici di lei agli arresti. Ci sono voluti però mesi e mesi perché gli investigatori capissero quando successo. Finito in ospedale immediatamente, la notte di Santo Stefano scorsa, e finora ancora in cura presso il policlinico di Bari dove i medici cercano di salvargli l’occhi sinistro, non ha mai denunciato e non voleva neanche raccontare quanto era successo. La prima comunicazione è giunta al Commissariato di Mesagne dal Posto Fisso di Polizia dell’Ospedale di Brindisi la notte del 26 dicembre scorso, permettendo, a quel punto, di avviare le indagini. Indagini rese complesse per il trasferimento del giovane malcapitato, a causa delle sue gravi condizioni di salute, presso il reparto Maxillo facciale del Policlinico di Bari. M.S., 25 anni di Mesagne, queste le generalità, non riusci a parlare dell’accaduto neanche al personale della Polizia dell’ ufficio del policlinico di “Bari Nuova Carrassi”: le sue dichiarazioni apparivano subito vaghe e reticenti per timore di ritorsione. Ci sono volute le intercettazioni delle celle agganciate dal cellulare di M.S. nelle ore antecedenti per capire cosa era accaduto: da poco tempo, aveva interrotto la sua relazione sentimentale con la sua fidanzata la quale, in compagnia di altra amica, del suo fidanzato convivente e altri amici, la sera dei fatti, era a Lecce quando è stata per l’ennesima volta contattata al telefono dall’ex, non rassegnatosi all’interruzione della relazione. Durante la conversazione, M.S. ha usato pesanti parole offensive, rivolte anche alla sua amica, che a un certo punto si era inserita nella conversazione.

Ciò ha scatenato l’ira del fidanzato D.S.D., pregiudicato di 21 anni di Torchiarolo: si due si sono dati un appuntamento a Mesagne per “regolare” i conti. Poco dopo, intorno alla mezzanotte, si incontrano tutti nei parcheggi del Penny dove si concretizza una vera e propria spedizione punitiva: M.S. pestato a pugni e calci, colpito con una mazza da baseball e con il calcio di una pistola, poi risultata giocattolo.

Uno dei colpi col calcio della pistola ha causato una grave lesione al bulbo oculare sinistro del giovane, ed è stato proprio D.S.D. ad accanirsi sul viso.

Il responsabile ora è stato individuato e denunciato all’A.G..

All’alba di oggi, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Mesagne ha eseguito l’ordinanza della misura coercitiva personale degli arresti domiciliare a suo per di lesioni personali gravissime.

Il ristretto era già noto alle forze di polizia per essere stato segnalato per guida senza patente, spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali dolose, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, rissa.

La cosa incredibile è che nella notte dei fatti nessuno si era accorto di nulla, chiamato i soccorsi, nessuna telefonata ai numeri di emergenza. Solo un amico della vittima, subito dopo i fatti, lo ha trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi dove la situazione è apparsa subito grave.

E nei mesi è stato un totale clima di omertà.

Ora, il P.M. che ha assunto la direzione delle indagini, la dott.ssa Valeria FARINA VALAORI, dopo aver raccolto i gravi e concordanti indizi di reità, ha richiesto al G.I.P., il provvedimento cautelare. Il G.I.P., dott. Maurizio SASO, lo ha emesso ieri 7 marzo e lo stesso è stato eseguito dalla Squadra di Polizia Giudiziaria di questo Commissariato stamattina all’alba.

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