Al Sig. Sindaco del Comune di Brindisi
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Interrogazione urgente a risposta scritta
I sottoscritti Consiglieri Avv. Roberto Cavalera e Dr. Gianluca Quarta
Premesso che
il diffondersi del contagio da Covid-19 sull’intero territorio nazionale, ben oltre
gli ambiti inizialmente colpiti dall’emergenza sanitaria, ha indotto la Regione Puglia
ad assumere iniziative di prevenzione e di contrasto alla propagazione del fenomeno
nell’ambito regionale;
il moltiplicarsi delle morti nelle regioni del nord ha determinato che nel piano
regionale fosse previsto per l’Ospedale di Brindisi l’ampliamento del numero dei
posti letto di terapia intensiva, così come avveniva per il resto d’Italia;
sul sito della Regione Puglia (press.regione.puglia.it) in data 25.04.2020 a
proposito dello stato di avanzamento del “Piano Ospedaliero Coronavirus nella ASL
di Brindisi” si legge di un “aggiornamento importante per l’Ospedale Perrino di
Brindisi che riguarda l’incremento di posti letto di Terapia Intensiva: all’esterno
dell’ospedale, con il supporto della Protezione Civile regionale, è in corso il
montaggio di un modulo prefabbricato dedicato al COVID comprendente 14 stanze
a 2 letti per un totale di 28 posti letto” ed, inoltre, che “la struttura sarà operativa in
tempi record, per la prossima settimana, dopo gli interventi tecnici necessari per
effettuare i collegamenti degli impianti e la dotazione di tutte le attrezzature
sanitarie”;
considerato che
l’emergenza sanitaria in atto nei reparti di Neurochirurgia e di Terapia Intensiva
(ove gli operatori sanitari, tra medici ed infermieri, che risultano positivi al Covid19 sono rispettivamente 10 e 4) consiglia fortemente, se non addirittura impone,
che i pazienti ivi ricoverati vengano, con sollecitudine, trasferiti nei nuovi posti letto,
sebbene per il tempo strettamente necessario a consentire la sanificazione dei due
reparti del nosocomio e la riorganizzazione dei percorsi orizzontali e verticali, già
connotati da promiscuità;
tale situazione rischia di trasformare l’Ospedale Perrino di Brindisi in un focolaio
in cui pazienti, medici, infermieri, personale amministrativo, manutentori, addetti
alle pulizie, addetti al servizio di refezione (etc) rischiano di essere esposti al
contagio, se non si dovessero adottare misure urgenti di sanificazione degli
ambienti;
dopo diversi immotivati rinvii, finalmente in data 24.04.2020 si è proceduto
all’inaugurazione dei container attrezzati con 28 posti letto di terapia intensiva;
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in data 24.04.2020, il Direttore Generale dell’ASL di Brindisi, Dr. Giuseppe
Pasqualone, ha diffuso un video-messaggio, registrato all’interno di uno dei
container, perfettamente attrezzato, con il quale la struttura è descritta come
completamente attiva;
il numero uno di via Napoli afferma testualmente: “è stato fatto un lavoro
incredibile. In un mese sono stati realizzati 28 posti letto, tutte stanze a pressione
negativa, tutte dotate di letti per terapia intensiva, di ventilatori, di monitor
multiparametrici con una centrale di monitoraggio da parte di medici”;
considerato, altresì, che
è stato, inoltre, diffuso, un video che ritrae il Sindaco di Brindisi il quale,
contestualmente, nell’aggirarsi all’interno di altro container del tutto sprovvisto di
attrezzatura e che vede parcheggiati solo due lettini, afferma testualmente che “a
breve arriveranno anche tutti i monitor multiparametrici e tutto quello che sarà
occorrente”;
il Sindaco è la massima autorità locale in materia sanitaria e di salute pubblica
preso atto che
dalle immagini e dalle dichiarazioni che ritraggono il Sindaco all’interno di uno
dei moduli risulta di palmare evidenza che, contrariamente a quanto affermato dal
Dr. Giuseppe Pasqualone, i 28 posti di terapia intensiva non sono tutti dotati delle
attrezzature necessarie e, dunque, non sono tutti operativi
Tutto ciò premesso e considerato
La interroghiamo per conoscere:
quanti posti letto ubicati all’interno del c.d. hub-Covid dell’Ospedale A. Perrino di
Brindisi, inaugurato in data 24.04.2020, sono effettivamente dotati di tutte le
attrezzature necessarie ad accogliere pazienti e, dunque, sono operativi;
i tempi di consegna dell’attrezzatura necessaria per rendere operativi tutti i 28
posti di terapia intensiva, avuto riguardo alla circostanza che Ella, nel citato video,
ha testualmente affermato che “a breve arriveranno anche tutti i monitor
multiparametrici e tutto quello che sarà occorrente”;
se intende attivarsi presso la Direzione dell’ASL di Brindisi e la Regione Puglia
affinché la dotazione organica del personale medico specialistico ed infermieristico
venga adeguata al numero dei posti-letto ubicati all’interno c.d. hub-Covid, avuto
anche riguardo alle ultime notizie di stampa che riportano la diffusione del contagio
tra diversi operatori sanitari, medici ed infermieri, operanti nel reparto di terapia
intensiva dell’ospedale A. Perrino di Brindisi che si preannuncia a rischio di
chiusura.
F.to Avv. Roberto Cavalera
F.to Dr. Gianluca Quarta