ODISSEA AL “PERRINO” DI UNA MADRE CON IL SUO BAMBINO – LE PRECISAZIONI DELL’ASL

Ecco la nota dell’Asl:

In relazione all’articolo apparso il 3 novembre su BrindisiTime, è necessario puntualizzare alcuni aspetti riportati nel racconto. Il bambino è stato preso in carico alle 22.30 dopo aver effettuato il necessario tampone per accedere all’ospedale Perrino; alle 22.35 è stato visitato per la prima volta da un medico del Pronto soccorso che ha disposto una consulenza chirurgica e una pediatrica. Mentre il bambino effettuava le visite specialistiche, gli è stato effettuato un prelievo di sangue che è stato mandato in laboratorio per gli esami clinici a cui, poi, è seguita un’ecografia dell’addome. Solo dopo la valutazione del quadro generale, gli operatori del Pronto soccorso hanno contattato la Chirurgia pediatrica del Vito Fazzi di Lecce per un ulteriore consulto. Nel verbale redatto in Pronto soccorso è riportata, inoltre, la decisione della mamma del bambino di rifiutare il trasporto assistito verso Lecce. Durante la notte tra l’1 e il 2 di novembre, gli accessi al Pronto soccorso del Perrino sono stati particolarmente consistenti: tra tutti casi giunti in ospedale, quelli gestiti in 24 ore a partire dalle 8 del mattino sono stati più di 120 e gli operatori hanno sempre garantito assistenza a tutti, secondo i protocolli previsti.

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