ONMIC – LETTERA APERTA A MEDICI E CITTADINI “NO VAX”

Ai medici novax

 Ai cittadini novax

LETTERA APERTA

           La nostra associazione “O.N.M.I.C.”  (Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili)  sollecitata dai propri  associati  diversamente abili, si rivolge  espressamente ai  medici di famiglia Novax che, per il loro comportamento hanno indotto una buona percentuale dei loro assistiti a non vaccinarsi.

           I primi a pagarne le conseguenze sono proprio loro, le fasce più deboli i diversamente abili,  chi a malattie oncologiche, chi ha altre patologie gravi non possono essere ricoverati in ospedale, chi deve effettuare delle visite specialistiche, chi deve farsi le analisi, occorre sempre  più tempo e in alcuni casi non possono essere  ricoverati perche non ci sono posti letto per le altre patologie, ed è per questo che a volte pagano anche coloro che si sono vaccinati.

            E’ tutta una conseguenza con più positivi si rischia il lockdown e a pagare sono i commercianti di tutte le categorie tornando così indietro nel tempo dove un lontano ricordo potrebbe riapparire  con colori diversi a seconda della gravità. A pagare è l’economia della propria città perché la conseguenza è il fallimento di esercizi commerciali della propria città in particolar modo al sud, il nostro consiglio è quello di vaccinarsi loro (medici) e far vaccinare i loro pazienti per non far pagare le conseguenze a coloro che si sono  vaccinati.

           Noi crediamo che la figura del medico di famiglia sia un ruolo fondamentale, un riferimento essenziale per i pazienti. Se li avessero considerati di più in questa campagna vaccinale saremmo molto più avanti con le immunizzazioni,  perché con questo bombardamento mediatico sui vaccini, molti pazienti non si sarebbero immunizzati se non avessero parlato con il proprio medico di famiglia.

           Sono loro a conoscere i loro pazienti, a potere fare un’anamnesi dettagliata e puntuale per indicare il tipo di vaccino più adatto in base all’età, ai rischi e alle controindicazioni. Mentre spesso, agli hub vaccinali, succede che i pazienti, specie quelli più anziani, dimentichino oppure omettano una parte della loro storia sanitaria.

           Pertanto, noi nel nostro piccolo consigliamo a quei medici “Novax” di rivedere la loro posizione  e far cessare lo stato confusionale che subiscono tanti loro pazienti che ancora non si sono immunizzati cercando per quanto sia possibile di riappropriarci della nostra vita e far sì che questa pandemia resti  solo un lontano ricordo.

        Le scene che si sono ripetute presso il Pronto Soccorso non si dovranno vedere più:

  • “ una donna che deve partorire con i dolori deve aspettare che il tampone dia l’esito della positività o negatività’ mentre la stessa si accartoccia su di sé stessa”;
  • “ una bambina di appena di 1 anno viene portata al Pronto Soccorso perché non respirava bene a nulla sono serviti i pianti dei genitori per dare priorità a questa urgenza se non dopo aver fatto il tampone”.

      E così via su tanti altri racconti che ormai ogni giorno riempiono le pagine dei quotidiani.

DICIAMO BASTA!!!!

La presente sarà oggetto di volantinaggio presso Piazzale antistante Ospedale Perrino e Via Dalmazia nonché esercizi commerciali.

IL VICE PRESIDENTE REGIONALE

ONMIC

        ACHILLE AZZARITO

                                                                                                                              

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