La difesa dei soci della cantina di San Pietro Vernotico “Megale Hellas” (avvocati Massimo Manfreda e Francesco Vergine) assesta un colpo ed ottiene la scarcerazione dei suoi assistiti dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lecce Michele Toriello.
Tornano in libertà, pertanto, Giuseppe Caragnulo e Vincenzo Laera, entrambi soci della cantina di San Pietro. Un altro risultato importante è costituito dall’autorizzazione concessa dal gip a far riprendere immediatamente l’attività di vinificazione.
L’operazione Ghost Wine era scattata nei giorni scorsi a seguito di una indagine svolta dal Gruppo tutela della salute di Napoli e dai carabinieri dei Nas di Lecce, per conto della Procura leccese.
Tra ui capi di imputazione contestati agli undici arrestati l’associazione per delinquere in adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, vendita di prodotti con segni mendaci appartenenti a marchi di qualità, falso in atti pubblici e registri informatizzati.
Va detto che i due imprenditori della cantina di San Pietro Vernotico hanno respinto sin dal primo momento, attraverso gli avvocati Manfreda e Vergine, qualsiasi addebito, ribadendo la propria estraneità rispetto alle contestazioni mosse dalla Procura.