Arriva un altro comunicato stampa, un’altra macelleria sotto controllo del Nucleo Anti Sofisticazione e dei carabinieri di Brindisi. E un’altra volta non c’è nome, non c’è luogo, non c’è alcun riferimento specifico che faccia anche solo intuire chi sono i responsabili di questa ennesima sofisticazione di alimenti.
Accade per i ristoranti giappo/cinesi, è accaduto per pizzerie, forni e supermercati di Brindisi e provincia e la consuetudine è sempre la stessa: si annuncia l’illecito ma non si fa riferimento ai responsabili.
E a risentirne sono le attività tutte, anche chi opera nel giusto, nelle regole, per il bene proprio e dei propri clienti e del territorio tutto che, per scandali del genere finisce (ingiustamente e lo gridiamo a gran voce) nell’occhio del ciclone. Solo per far parte di una categoria.
Le associazioni di categoria, appunto, ne parlano, gli esercenti anche, ma poco si può fare a quanto pare. Di una class-action, poi, neanche a parlarne.
Si parla, come troppo spesso accade, “zitti, zitti in mezzo alla piazza”, ma poi per notizie del genere finisce, come sempre, per pagarne l’intero territorio.
Allora l’informazione, oggi, ha deciso di prendere una posizione. E chiaramente si parla a nome e solo per conto di questa redazione.
E’ ingiusto, e inutile (nel senso che non rende un servizio al cittadino), dare notizia di illeciti in materia di sofisticazioni di alimenti e di igiene in attività di somministrazione di bevante e cibi, se non si fa riferimento allo specifico esercizio.
L’incongruenza di questo modo di diramare la (giusta) notizia di cronaca, poi, si fa più stretta quando di un ragazzo appena diciottenne beccato a compiere un illecito si specifica nei comunicati nome e foto, idem per il ladro di una stecca di cioccolata.
In gergo questa modalità si potrebbe definire “intento punitivo”, in virtù di un più importante atto correttivo. A cui, ci si può o meno associare, ma a cui il senso non si può negare.
Il senso che, invece, difficilmente si riesce a trovare nel divulgare una notizia di cronaca senza il dettaglio che salvi dall’onda del dubbio un’intera categoria.