ORDINANZE OSTUNI – I CHIARIMENTI DEI COMMISSARI

Ordinanze sulla “movida”: il chiarimento della Commissione straordinaria

“Bar, ristoranti e pizzerie sono esclusi dall’applicazione delle ordinanze 111 e 115”

Si ritiene opportuno da parte di questa Commissione straordinaria che amministra il Comune di Ostuni, intervenire nella dialettica che vede le parti sociali e la comunità cittadina discutere in ordine all’adozione da parte della  Commissione di ordinanze al fine di regolare la c.d. movida cittadina. Ciò al fine di contribuire alla chiarezza e alla trasparenza di cui ha diritto il cittadino di fronte alla P.A.

Premesso che è compito delle istituzioni tutelare i diritti di tutti intervenendo nella composizione delle diverse esigenze, secondo l’etica dell’assunzione di responsabilità, si intendono fornire chiarimenti sia in ordine ai motivi che ai contenuti delle ordinanze.

I motivi sono dettati dalla tutela della quiete pubblica, del decoro urbano, dell’incolumità pubblica, tenendo in massimo conto anche gli interessi delle attività economiche, specie in una città ad alta vocazione turistica come è Ostuni.

Occorreva trovare una sintesi e si è inteso sfruttare tutti gli strumenti che l’ordinamento giuridico mette a disposizione.

Quanto ai contenuti, si vuole metter in evidenza che l’ordinanza n. 111 del 5 luglio scorso che ha avuto una evoluzione nell’ordinanza n.115 del 14 luglio non riguarda gli esercizi pubblici propriamente detti, che somministrano beni di consumo, e che continuano ad esercitare la loro attività senza limiti di orario, ma esclusivamente quei punti vendita detti di “vicinato” di prodotti alimentari, anche artigianali, che spesso costituiscono punto di ritrovo, che può determinare nocumento alla quiete pubblica.

In sintesi bar, ristoranti e pizzerie sono esclusi dall’applicazione dell’ordinanza n. 111 (parzialmente modificata dall’ordinanza n.115 in ordine all’orario di inizio del divieto disciplinato dalle 2,00 alle 5,00).

Peraltro, dette disposizioni, secondo quanto stabilisce la legge, hanno un limite di vigenza di 30 gg, che le sottrae al regime temporale che copre l’intero arco del periodo estivo.

Si ringraziano tutti coloro che hanno voluto confrontarsi con la Commissione, dai quali incontri sono scaturiti spunti di riflessione e si auspica che queste interrelazioni proseguano per il bene della comunità cittadina.

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