L’Osservatorio per i detenuti a Brindisi, dopo il preoccupante caso di contagio avvenuto nella locale casa circondariale, ha chiesto immediatamente tamponi a tutti i presenti nello stesso reparto del 35enne al quale è stato diagnosticato il 6 aprile la positività da Covid-19.
E’ arrivata, dunque, ieri, dalla direttrice della casa circondariale, Anna Maria dello Preite, la risposto a una richiesta di chiarimenti inviata dalla Camera Penale di Brindisi presieduta dall’avvocato Pasquale Annicchiarico.
Ecco la risposta così come pervenuta.
Con riferimento all’oggetto, in riscontro alla Vostra richiesta del7l4u.s. , con particolare riferimentoalle misure adottate, si significa che in data odierna sarà avviatala somminisùazione del tampone a
tutti i detenuti ubicati nel reparto all’intemo del quale era stato allocato il detenuto risultato poìitiuo.
Con particolare riferimento al personale, afar datada ieri, sono stati posti in quarantena i c.d.,, contatti stretti” cioè le nove unità intervenute Domenica 5 Aprile per contenere le reazioni del detenuto in
preda a crisi psico motoria ( definiti tali per avere -avuto un contatto diretto, cioè faccia a faccia con
un caso di COVID 19, a distanzaminore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti).
I..protocolli per la prevenzione del contagio prevedono che ognì-rrrouo giunto proveniente dalla
libertà, all’atto dell’ingresso in istituto, dopo uu”re igienizzato le mani ” irrdosruio la mascherina,
venga sottoposto a triage all’interno della tenda messa a disposizione della Protezione Civile. In relazione alle condizioni fisiche rilevate, il nuovo giunto viene condotto presso una apposita
sezione dove permarrà per la dura[a di 14 gg. prima déla sua allocazione nelle sezioni oràinarie,
salvo che non si tratti di un soggetto sintomatico già all’ingresso per il quale viene chiesto
I’immediato intervento del 118
