OSTACOLATO L’ACCUDIMENTO DI ANIMALI: ESPOSTI IN PROCURA

OSTACOLATO L’ACCUDIMENTO DI ANIMALI: ESPOSTI IN PROCURA
Numerosi sono i controlli effettuati dalle Autorità circa gli spostamenti di cittadini e
volontari intenti ad accudire animali vaganti e liberi sul territorio, quelli che i Sindaci
si sono dimenticati esserne i responsabili. Consapevoli dei soliti furbetti che con le più
svariate scuse escono di casa, molti controlli eseguiti dalle Forze dell’Ordine hanno
registrato un numero crescente di persone che, non come scusa, sono stati rispediti a
casa quando erano diretti a sfamare gatti e cani randagi. L’ultimo episodio ha avuto
luogo a Brindisi dove una donna di 80 anni fermata dalla Polizia Locale che,
nonostante aver spiegato che stesse recandosi a sfamare i gatti (foto n. 1, 2 e 3) e non
altrove, è stata rispedita a casa. La donna però, legata affettivamente agli animali, ha
ritentato lo spostamento poco dopo, questa volta accompagnata da Antonella Brunetti
(foto n. 4) (nota figura brindisina per le numerose attività a tutela degli animali
conosciuta alle FF.OO. e responsabile Puglia del neonato movimento di tutela
animale “Stop Animal Crime”) e nuovamente fermate dalla stessa pattuglia, non sono
riuscite a convincere gli agenti circa la legittimità dello spostamento.
Eppure la Circolare del Ministero della Salute del 12 marzo 2020 che recita “ Sono
inoltre consentite le attività …e l’accudimento e cura delle delle colonie feline e DEI
GATTI IN STATO DI LIBERTA’” e nessuna specifica viene riportata nella Nota
Ministeriale che le indicazioni contenute siano rivolte SOLO a cittadini appartenenti
ad Associazioni animaliste, così come affermato dalla Polizia Locale secondo cui se
non sei iscritto ad un’Associazione e non sei dalla stessa autorizzata allora non puoi
accudire animali!
Per tale ragione è stato depositato esposto presso la Procura della Repubblica in cui
denunciamo che questa volta l’inosservanza dei provvedimenti imposti dall’Autorità
(650 c.p.) non sia stata commessa da un cittadino a spasso senza valida ragione ma
dalla stessa Autorità che ha il compito di far osservare i provvedimenti governativi e il
dovere di esercitare il propri potere in modo discrezionale, certo, ma non arbitrario.
Simili controlli diffondono timore nei cittadini con grave nocumento per gli animali
oltre che mettere in evidenza il cancro dell’errata interpretazione delle norme ossia
l’assenza di comunicazione tra le varie Autorità.
I volontari, per definizione comprendendo anche cittadini slegati da associazioni,
dovrebbero essere elogiati anziché intimiditi, poiché si sostituiscono alle Autorità e
fanno un favore ai Sindaci, che sono per legge i responsabili degli animali vaganti
(Corte Suprema della Cassazione con sentenza n. 148 del 2017).
Nel merito abbiamo chiesto un parere urgente al Ministero della Salute per fugare
definitivamente ogni dubbio, seppur le disposizioni ministeriali sopra citate siano
molto chiare e non limitino esplicitamente o non esplicitamente la facoltà di accudire
animali a persone non appartenenti ad enti di tutela animale.
STOP ANIMAL CRIME Italia

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