Il Partito Socialista, a mezzo del suo segretario cittadino Giuseppe
Tanzarella, nonché tutto il gruppo consiliare e l’insieme dei propri iscritti e
sostenitori esprime la propria soddisfazione per l’approvazione
all’unanimità nel Consiglio Comunale dello scorso 27 novembre della
mozione per il rafforzamento delle politiche comunali per la prevenzione e
contrasto alla violenza sulle donne.
Inutile dire che l’argomento suscita suggestioni, anche alla luce del dibattito
in corso a livello politico nazionale apertosi in seguito alla proposta giunta
dalla Sindaca di Genova Ilaria Salis.
Ebbene, noi riteniamo che il rafforzamento delle politiche di prevenzione e
lotta degli episodi di violenza sulle donne debbano prevedere l’introduzione
nella scuola dell’educazione sessuale, strumento necessario per imprimere
una netta svolta culturale alla nostra comunità, finalizzato a sensibilizzare le
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classi giovanili su di un argomento fondamentale per la corretta formazione
della personalità di ogni individuo.
L’educazione al corretto approccio ai legami sentimentali, fondati sul
rispetto e reciproco riconoscimento deve trovare posto nei percorsi di
insegnamento, e gli enti locali, per quanto di propria competenza, devono
farsi parte attiva della sua promozione.
Del resto, già nel programma della scuola di formazione politica nazionale
del Partito Socialista, la NEXT-GEN, svoltasi ad Ostuni dal 18 al 20 luglio
scorsi, uno dei temi fondamentali trattati, e da sempre in cima all’agenda del
PSI, era proprio stato quello dell’introduzione dell’educazione sessuale a
scuola.
Non può dimenticarsi, infatti, come i socialisti hanno sempre rappresentato
nel contesto politico un baluardo per le conquiste di diritti civili e sociali,
essendosi sempre contraddistinti per un approccio coraggioso e moderno a
tutte le questioni sensibili che hanno segnato il passo nella civiltà
democratica (emancipazione femminile, diritti dei lavoratori, aborto,
divorzio, ecc)
E proprio in virtù di tale proposito che nei due anni in cui il Partito
Socialista ha fatto parte della Giunta del Comune di Ostuni l’assessore ai
servizi sociali Antonella Turco si è spesa concretamente sul tema
dell’educazione affettiva.
Nel 2024, infatti, è stato portato negli istituti scolastici un corso di
Educazione Affettiva, che ha visto coinvolte diverse figure professionali
(assistenti sociali, psicologi, ginecologi ed ostetriche), grazie al partenariato
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tra il Dipartimento di prevenzione della Asl, i Consultori familiari e la rete
dei servizi sociali territoriali.
Altresì, l’anno prima si è parlato nelle scuole dell’Infanzia, elementari e
medie della violenza assistita, argomento troppo spesso trascurato, e che
vede come protagonisti i bambini, questi ultimi spesso costretti ad assistere
ad atteggiamenti negativi nella fase più importante di apprendimento della
loro vita, con conseguenze dannose per il loro sviluppo.
Ci si auspica, pertanto, che l’approvazione della mozione possa avere un
concreto seguito, onde evitare che la votazione in consiglio resti lettera
morta, come accaduto in altri casi.
A ben vedere, da tempo attendiamo la ricostituzione del comitato delle pari
opportunità, organismo cui il consiglio comunale ha affermato di voler
ridare slancio con apposita votazione di ulteriore ordine del giorno, ma che,
purtroppo, a distanza di mesi stenta a prendere forma.
Alla stregua, altresì, del piano di implementazione delle misure di sicurezza
per le donne, anch’esso oggetto dell’ordine del giorno di adesione alla
campagna europea “Safe Place for Women” approvato in consiglio giusto
un anno addietro, ma di cui si attende ancora oggi la messa a terra da parte
dell’amministrazione.
Pertanto, restiamo in attesa che gli intenti si trasformino in azioni concrete.
Partito Socialista Italiano