Ostuni celebra 30 anni di magia e riti: torna la Notte di San Giovanni

Due giorni tra arte e tradizione per il Solstizio 2025: nel cuore della Città Bianca installazioni, spettacoli e il concerto finale di Renzo Rubino & La Sbanda

La Città Bianca torna ad accendersi con la magia e la luce con La notte di San Giovanni, giunta quest’anno alla sua 30ª edizione: un anniversario importante sul tema della “Fragilità della natura, potenza del rito”, che celebra un rituale collettivo capace di unire memoria e contemporaneità, spiritualità e arte, comunità e partecipazione.

Il “Solstizio di San Giovanni”, organizzato da Puglia Culture e sostenuto dal Comune di Ostuni, si svolgerà sabato 21 e domenica 22 giugno 2025, trasformando il centro storico in un grande palcoscenico a cielo aperto. Due giorni intensi in cui la città si trasforma in uno spazio condiviso di visioni e incontri: tra installazioni d’arte, spettacoli di fuoco, performance circensi, concerti, riti della tradizione e momenti di riflessione dedicati all’ecologia e al cambiamento.

Il 21 e il 22, dal pomeriggio, nel centro storico si potranno percorrere le Strade dell’Arte arricchite dalle opere di numerosi artisti – tra cui Tonino e Simone Zurlo, Franco Farina e la Galleria d’arte contemporanea Orizzonti – che dialogheranno con l’architettura e la luce del solstizio, dando vita a una mostra diffusa che coinvolgerà occhi e spirito. A pochi passi, in Largo Arcid. Teodoro Trinchera (Cattedrale), sarà possibile immergersi nei profumi e nei saperi delle erbe di San Giovanni con l’azienda agricola Columella e conoscere le tradizioni legate alla preparazione del nocino con il gruppo delle Vincenziane.

Il 21 giugno fino a notte fonda, il centro storico esploderà di energia con artisti circensi, danzatori aerei, giocolieri, trampolieri, clown e spettacoli di fuoco. Una performer, vestita da “Dama degli auspici”, inviterà il pubblico a scrivere i propri desideri su foglietti, custoditi per tutta la serata e poi bruciati nel falò rituale in viale Oronzo Quaranta: un gesto simbolico e liberatorio, tra antiche tradizioni e visione contemporanea.

Mirko Lodedo, nel largo antistante la Cattedrale, accompagnerà verso la mezzanotte con un concerto intimo e atmosferico, segnando il passaggio tra il giorno più lungo dell’anno e un nuovo ciclo.

Il tema 2025 è “Fragilità della natura, potenza del rito”: riflessione sulla crisi ambientale e il valore dei saperi antichi. Emblematica sarà l’opera “+2°” dell’artista Anna Scalfi Eghenter, inaugurata il 22 giugno in viale Oronzo Quaranta: una scala metallica alta quanto l’ipotetico innalzamento del mare con +2°C globali. Un segno tangibile della crisi climatica.

A chiudere la 30ª edizione, domenica 22 giugno, sarà il concerto trascinante di Renzo Rubino & La Sbanda in piazza della Libertà: musica bandistica, suoni moderni, festa e partecipazione collettiva.

“Quest’anno celebriamo il trentennale di tre manifestazioni che raccontano l’identità di Ostuni: la Notte di San Giovanni, Un’emozione chiamata libro e la Cavalcata di Sant’Oronzo. Tre riti, tre comunità. Ma è anche un momento delicato: siamo orfani di chi per primo ha creduto in tutto questo, Lorenzo Cirasino. Ogni evento culturale è anche un ricordo della sua passione. La Notte di San Giovanni parla di magia e fragilità: del mondo, dell’ambiente, dell’umanità. L’opera +2° ci impone di non ignorare la realtà. Cultura e bellezza sono anche responsabilità.” Niki Maffei, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Ostuni

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