OSTUNI: DOPO 35 ANNI, NELLA CHIESA DELLE MONACELLE, LA SANTA MESSA IN MEMORIA DI SAN VITO MARTIRE

Domani giovedì 15 giugno alle 18:00, memoria di San Vito Martire, sarà celebrata una Santa Messa presso la Chiesa delle Monacelle nel Centro storico di Ostuni.

A 35 anni di distanza, nella Chiesa che ospita il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, si tornerà a celebrare la Santa Messa in ossequio a quanto riportato nell’atto di vendita dell’immobile dalla Diocesi Brindisi – Ostuni al Comune di Ostuni che prevedeva la celebrazione eucaristica in occasione della Festa di San Vito Martire (15 giugno) e la benedizione delle Palme nella domenica precedente la Santa Pasqua.

L’iniziativa è organizzata dall’Istituzione Museo, dal Comune di Ostuni e dalla Parrocchia Basilica Concattedrale in collaborazione con il Coro Antonio Legrottaglie. La Santa Messa sarà celebrata da Don Piero Suma, parroco della Basilica Concattedrale di Ostuni.

 

La Chiesa di San Vito Martire è uno tra i monumenti significativi di Ostuni e del Salento, dalle linee rococò. Il tempio fu costruito tra il 1750 ed il 1752 su progetto di un anonimo ingegnere napoletano. Per realizzarlo furono abbattuti tre palazzi della nobile famiglia dei Patrelli e la medievale chiesa di San Vito colpiti dal terremoto del 20 febbraio 1743.

Fino ai primi degli anni Settanta di tutto il complesso ne fruivano le carmelitane ospiti dell’attiguo convento, abbandonato da pochi decenni è passato in proprietà, unitamente alla chiesa, del Comune di Ostuni.

Le cappelle sono dedicate ai santi Medici, a santa Teresa, al centro abbiamo il cappellone e l’altare maggiore, a santa Maria Maddalena e all’Addolorata. Tranne l’ultimo altare in stile neoclassico gli altri sono in stile rococò e furono eseguiti dal maestro scultore Francesco Morgese, autore di numerosi altari in pietra in diversi luoghi del Salento. Di notevole rilievo è la cornice in pietra gentile dell’altare maggiore realizzata lavorando un unico grande blocco di pietra. L’esuberanza delle decorazioni è presente in tutti i particolari scultorei degli altari, nelle due acquasantiere in pietra sorrette da angeli in pietra scolpiti a figura intera, nella gran quantita di statue adornanti tutti gli altari laterali e nella ondulata facciata.

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning