OSTUNI E CONSORZIO MEDITERRAE: INCONTRO, SABATO, PER PRESENTARE IL PROTOCOLLO D’INTESA

 

Con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Ostuni e il Consorzio Mediterrae, avvenuta lo scorso 26 febbraio a Palazzo San Francesco durante una conferenza stampa dedicata al programma di collaborazione avviato, l’ente comunale e l’organizzazione no profit di Bari mirano all’implementazione di svariati progetti riguardanti ambiti culturali, sociali e produttivi, finalizzati allo sviluppo turistico, non solo nel territorio ostunese, ma, auspicabilmente, su tutti i territori limitrofi che ne vorranno condividere gli intenti, nell’ottica di una collaborazione integrata e sinergica fra offerte turistiche differenziali.

Al fine di dare immediato seguito ai propositi del Protocollo d’Intesa, nell’intento di rendere pubbliche le idee che tale accordo intende promuovere, sabato 21 aprile alle ore 9.30, presso la sala convegni del Grand Hotel Santa Lucia, il Comune di Ostuni e il Consorzio Mediterrae hanno organizzato un incontro pubblico.

Nell’ottica della condivisione degli intenti progettuali, l’invito è stato esteso alle rappresentanze della società civile, alcune delle quali hanno dato la loro disponibilità a contribuire, con modi e tempi da definire. Tra queste, diverse sezioni del Rotary Club, La Inner Will ed il Rotaract territoriali. Sono state inoltre invitate tutte le associazioni di categoria che, direttamente e/o indirettamente, rappresentano gli attori essenziali del settore turistico, come anche i delegati di varie realtà imprenditoriali ed artigianali. Il grande obiettivo del protocollo è quello di tracciare, su area vasta, 20 direttrici di sviluppo turistico (rese realmente operative sul piano non solo culturale e di reale attrattività integrata, ma anche su quelle che sono le attività accessorie – come la formazione – e la logistica interconnessa ad una mobilità realmente sostenibile ed efficace), affinché entro il 2020, 20.000 nuovi turisti a settimana per l’intero anno, possano trovare interesse, in maniera strutturale e consolidata, nel visitare il nostro territorio.

Durante il convegno di sabato prossimo si parlerà di un modello di ospitalità di tipo olistico, che pretende di cambiare l’attuale situazione in cui versa il nostro territorio, costituita da un turismo di tipo “mordi e fuggi”. Al fine di stabilire nuovi criteri, capaci di soddisfare una domanda turistica alta e permanente che possa mantenere, nelle varie sequenze stagionali, sempre un altissimo profilo, si intendono creare le premesse e le opportunità non solo per un tipo di turismo Top Class e De Luxe, ma anche per il miglioramento dell’offerta rivolta alla fascia Medium Class, attualmente già presente. Come si realizza tutto ciò? La risposta a questa domanda rappresenta la sfida che il Comune di Ostuni ha deciso di lanciare insieme al suo partner promotore, quesito che sarà al centro del primo convegno in programma.

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