OSTUNI – IL SINDACO COPPOLA VUOLE PORTARE A TERMINE IL SUO MANDATO

Il Sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola si dichiara determinato a portare a termine il suo mandato. In merito a una sua eventuale ricandidatura invece, si dice pronto a valutare nuovi equilibri

«La stampa non corrisponde esattamente al luogo ideale per aprire una discussione sul prossimo candidato sindaco di centrodestra, tantopiù quando si distorce strumentalmente il senso di quello che viene detto. Esistono spazi e modi più idonei entro i quali ci si misurerà non appena saranno maturi i tempi. Per il momento ribadisco di aver dato la mia disponibilità per una nuova candidatura, ma non è detto che qualora venga fatto il nome di un candidato per me credibile, io non possa sostenere la corsa di qualcun altro».

Così il sindaco Gianfranco Coppola commenta la pubblicazione della sua intervista su “Il Nuovo Quotidiano di Puglia”, un intervento politico giunto a seguito di alcune dichiarazioni, diffuse qualche giorno fa dalla stessa testata, contrarie alla sua ricandidatura, attribuibili a rappresentanti dei movimenti politici cittadini di Ostuni Tricolore e Noi con l’Italia e del coordinatore provinciale e regionale di Forza Italia.

«Premetto che quando circa cinque anni fa, da più parti, mi fu chiesto di candidarmi a sindaco di Ostuni – continua Coppola – mi resi disponibile a svolgere un solo mandato e a cambiare una situazione ormai tristemente cristallizzata. Oggi ritengo invece che un secondo mandato possa permettermi di portare a compimento alcune azioni amministrative determinanti per la crescita del nostro territorio. Qualora però si dovessero individuare delle personalità di alto profilo, non avrei nessuna difficoltà a farmi da parte e anzi sosterrei il rinnovato progetto politico. Ritengo che nella normalità di queste vicende, rientri l’abitudine di voler fare i nomi dei possibili candidati che si intende sostenere, non il contrario.

Ad ogni modo, adesso ha più importanza procedere con la riqualificazione del Porto di Villanova, verso cui ci si addentra il prossimo 16 ottobre con il terzo incontro della nuova conferenza di servizi. Iniziare la ristrutturazione della struttura scolastica della San Giovanni Bosco, per cui il Comune ha intercettato un finanziamento di 9cento mila euro; continuare con la risistemazione delle strade urbane ed extraurbane; dare il via al rifacimento di corso Vittorio Emanuele II e di via Nino Sansone. Tutti progetti pronti che aspettano solo l’indizione delle relative gare d’appalto. Progetti fermi al SUA, lo sportello unico degli appalti della Provincia di Brindisi. Esorto quindi chi pensa di fare una campagna elettorale inversa, su tutti Domenico Tanzarella, il concittadino che ricopre il ruolo di Presidente protempore dell’ente, a darsi da fare affinché Ostuni possa avere un buon ricordo del suo operato in Provincia, come di ogni suo rappresentante nell’assise consiliare.

È imminente inoltre il trasferimento del Comando dei Vigili Urbani e di altri uffici comunali presso lo stabile dell’ex Pretura, che si prevede di attuare entro la fine di settembre. Sono queste le mie uniche preoccupazioni. Perciò invito i miei colleghi di cordata a portare a termine questa legislatura.

Per rispondere invece ad Andrisano, coordinatore provinciale di Forza Italia, dico che varrebbe la pena pensare a ricostruire il partito ai livelli che gli competono, piuttosto che concentrarsi sul candidato sindaco di un singolo comune. Peraltro non mi risulta che Forza Italia, che a Ostuni non possiede né una sede, né tantomeno un referente, così come le forze politiche locali, abbiano indicato con precisione qualche nome. Una dinamica simile mi sembra si sia creata con il coordinatore locale e provinciale della Lega, smentito l’indomani dall’On. Anna Rita Tateo, che ha dichiarato di non concordare sul mancato appoggio alla mia eventuale candidatura, perché il partito non ha ancora individuato i suoi candidati.

Al di là di tutto – conclude il sindaco Coppola – nessuno immagini che io lasci ai miei avversari politici un’autostrada libera a causa di beghe banali. Dopo dodici anni all’opposizione e cinque da sindaco, non permetterò che il valore del lavoro svolto finora venga sminuito. Forte della mia indipendenza, continuerò ad agire nell’interesse esclusivo della comunità ostunese, nonostante le innumerevoli difficoltà e fino a quando me ne verrà data opportunità».

 

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