Presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi è andato in scena Leo Gassmann con “Ubi Maior”, al fianco della madre Sabrina Knaflitz. Un vero e proprio dramma familiare che ha inizio con il ritorno a casa di Tito, un campione olimpico che si trova ad aprire gli occhi su una realtà fino ad allora sconosciuta. Il nido familiare, da sempre forse un po’ troppo idealizzato, appare come un campo di battaglia. Lui che aveva sempre vissuto per lo sport, concentrato sulla disciplina e lontano da qualsiasi seduzione che il successo potesse avere come conseguenza. Quelli che erano sempre stati i suoi punti di riferimento, i genitori, appaiono diversi, in difficoltà per varie problematiche. Tito si vedrà costretto a fare una scelta importante: restare nelle sue posizioni oppure infrangere i principi in cui aveva sempre creduto per proteggere le persone che ama. Leo Gassmann, figlio di Alessandro e nipote del grande Vittorio, è consapevole dell’importanza del cognome e certamente sa di dovere dimostrare tanto perché tanto ci si aspetta da lui. Ha seguito le orme dei genitori, entrambi attori, dedicandosi anche al mondo musicale che lo ha sempre appassionato. Leo, al suo debutto teatrale, convince con un’ottima interpretazione, condivide la scena con la madre e, sicuramente, tanta è stata l”emozione nell’affrontare una performance che vuole trasmettere al pubblico la voglia di essere più liberi e capaci di affrontare la vita in modo sincero. Molto bravi anche gli altri due attori del cast: Barbara Bengala e Matteo Taranto. Una commedia dinamica, divertente e tanto attuale. Con una velata ironia vengono focalizzate problematiche attuali. Scenografia abbastanza minimalista con un gioco particolare di luci e musiche molto note. Complimenti a tutti, ma, soprattutto, a Leo che ha superato la prova con spiccata presenza scenica e disinvoltura. Un’altra serata entusiasmante presso la nostra culla della cultura! Anna Consales