Il fatto è accaduto stamattina. I capigruppo del Consiglio Comunale si sarebbero dovuti riunire nella sala attigua a quella della Presidenza del Consiglio, a Palazzo Nervegna. Ma l’impianto di riscaldamento non funziona e quindi si sono spostati nell’ala universitaria dello stesso Palazzo. Peccato, però, che i dipendenti (ed anche lo stesso presidente Guadalupi) siano costretti a rimanere al gelo in attesa che qualcuno si preoccupi di far riparare l’impianto (che va in tilt troppo spesso…). E’ l’ennesimo segnale di degrado del Palazzo di rappresentanza della nostra città. Un gioiello che aveva cominciato a splendere con l’insediamento del sindaco Mennitti e che è rimasto un centro di attrazione culturale (oltre che elegante sede di rappresentanza) sia durante il mandato del sindaco Consales che durante la gestione commissariale. La sindaca Carluccio, invece, ha scelto di tornare ai vecchi tempi, spostandosi in Municipio. Nulla da obiettare, se non fosse che adesso il Nervegna si trova in una condizione di profondo degrado. La sala adibita alle conferenze è ormai illuminata per metà, dalle pareti compaiono ampie macchie di umido e nelle sale del primo piano ormai le esposizioni di artisti sono pochissime. Si corre il rischio, insomma, di mandare in frantumi gli sforzi compiuti per anni. In fine dei conti, Palazzo Nervegna era e deve rimanere patrimonio della città.