Palmisano (M5s), morte migrante nel Brindisino inaccettabile: “Una giovane vita spezzata che deve far riflettere tutti”

“Una giovane vita spezzata. Il sogno di una vita migliore a migliaia di chilometri da casa dilaniato e infranto al termine dell’ennesima giornata di sacrifici. E poi l’insensibilità di chi poteva forse salvarlo ma è fuggito via in maniera vigliacca. Quello che è accaduto la scorsa notte lungo la provinciale tra Mesagne e San Vito dei Normanni è inaccettabile per tanti motivi. Oggi ci sentiamo più poveri tutti per una morte cosi atroce che si poteva evitare”. Lo dichiara l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano, in riferimento alla morte del giovane migrante del Senegal, deceduto dopo essere stato investito nel Brindisino mentre era in sella alla sua bici. “Proprio mentre l’eco della rivendicazione dei diritti ieri, per la giornata dell’1 maggio, si affievoliva il giovane migrante veniva ucciso al termine dell’ennesima giornata di lavoro. Anche ieri aveva onorato una quotidianità fatta di sacrifici, in condizioni per loro spesso difficili. Sono certa che le forze dell’ordine individueranno chi è fuggito senza prestare soccorso, ma è necessario davvero riflettere su come garantire a tutti i migranti, che si trovano nel territorio italiano, condizioni di sicurezza anche negli spostamenti. Siamo davanti all’ennesima tragedia. E tutti – conclude Valentina Palmisano – dobbiamo interrogarci su come proteggere e tutelare a livello locale, nazionale ed europeo, coloro i quali fuggono da guerre e dalla fame e giungono nelle nostre realtà coltivando il sogno di una vita migliore”.

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