PARTITO LIBERALE: CARO SINDACO, LEI NON HA MANTENUTO GLI IMPEGNI ASSUNTI…

Ecco la nota del Partito Liberale Italiano:

Al Sindaco di Brindisi

Ing. Riccardo Rossi

Lei è stato eletto, cioè scelto, dai cittadini di Brindisi con la speranza di vedere rivivere questa nostra città. E’ stato scelto, probabilmente, per gli anni in cui dai banchi dell’opposizione tuonava contro l’amministrazione di quel tempo.

Lei ha giurato…

Che valore avevano le sue promesse? Ha messo in moto un turbinio di incontri con i quartieri, nonostante suggerimenti tecnico amministrativi che ampiamente le sono stati forniti, Lei ha continuato imperterrito sulla strada di scelte scellerate compiute da molti dei suoi assessori, persone professionalmente serie ma ahimè “incapaci di leggere la politica”,del resto cosa ci si può aspettare, con tutta la buona volontà disponibile, se l’incapacità riviene dalla assoluta non conoscenza della macchina amministrativa e seguendo,quindi, un ‘indirizzo politico falsamente palesato al suo insediamento.

Dalle poche righe “virgolettate”di un articolo di un consigliere di opposizione  si evince il grido di allarme lanciato dal dirigente dei Servizi Finanziari in merito alla situazione economica finanziaria qualora”dovessero divenire liquidi ed esigibili tutti gli atti posti in essere contro il Comune” Ma davanti a citazioni di calibro milionario e’ mai venuto in mente a qualcuno di cercare mediazioni, transazioni? Non mi si venga a dire ..possiamo vincere! Chi cita il Comune con richieste di danni milionarie difficilmente prende “un granchio” soprattutto se si dimostra l’incapacità tecnico politica dei settori, mettendo nei cassetti le Ordinanze dei Magistrati e/o travisando il contenuto delle stesse. A fronte delle citazioni, di tutte tutte le citazioni, gli impegni corrispondenti?  o come una vecchia abitudine consolidata lasciare ai posteri…

Che dire poi dei Settori fondanti le entrate comunali, numeri spaventosi da introitare e di cui esistono pochi introiti rilevati sui versamenti eseguiti e non sugli accertamenti, una volta si chiamavano ruoli. Urbanistica, nuove e vecchie concessioni, condoni, etc.; Lavori Pubblici, Società controllate che non riversano gli introiti, anzi in assenza del piano industriale, chiedono anticipazioni come se le casse del comune, in un momento di scarsa liquidità, possano permettersi di anticipare più di quanto avrebbero dovuto ricevere.

Sorge spontanea la domanda: come sono stati usati gli introiti dei parcheggi?

Fare l’elenco dei disservizi, in termini tecnico-amministrativo, per produrre gli elementi utili all’attività economica dell’ente dipende, secondo Lei, solo dai comparti? No Sindaco, dipende dalla guida politica, i dirigenti devono fare il loro lavoro e se la struttura non risponde ne risponde la politica .

Quale eccelsa mente ha posto in vendita alcuni degli immobili di proprietà come l’ex palazzo dell’Agenzia delle Entrate? Chi mai offrirà una pur minima cifra sapendo l’enorme investimento da fare per abbatterlo, progettare e sviluppare una qualsiasi cosa. Avremmo dovuto fare un bando si..sul più bel progetto da realizzarsi…a base d’asta 100 euro….tranquillo nessun danno erariale sarebbe stato evocato.

Allora Signor Sindaco, cosa decide di fare da grande visto che il suo sogno  è naufragato sulle rive del giuramento che non ha saputo mantenere  trascinando questa città, la nostra città verso il baratro dell’eventuale dissesto? Non attribuisca alla pandemia le condizioni deil’Amministrazione, quest’ultima ha solo raschiato il fondo del barile, dal 2018 aspettiamo rinnovamento nella qualità dei servizi , soprattutto quelli sociali…sono stati lasciati senza assistenza soggetti totalmente inabili a giacere nelle proprie.. Vergogna!

Con lo smart working abbiamo tutelato la salute dei dipendenti, assolutamente necessaria, ma si poteva provvedere ad una alternanza che non risulta essere stata messa in atto…

Con la speranza che il bilancio di previsione non si discosti molto dal DUP e lo Stato  faccia la sua parte,  si provveda alla sistemazione della gente che lavora e non di quella che sta a casa, che il buon senso e il rispetto per se stessi induca quei soggetti recalcitranti al’adeguamento alle regole contabili, Lei faccia ammenda!

La Direzione Provinciale PLI

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