Come al solito, sui numeri ognuno può dare la propria interpretazione. Questa volta ci provano anche a Palazzo di Città, visto che trionfalisticamente parlano di duemila visitatori a Brindisi nel giorno di Pasquetta e di altrettanti nel giorno di Pasqua. Arrivano a questi numeri sommando le presenze di Palazzo Nervegna (600), di San Giovanni al Sepolcro (320), del Monumento al marinaio (480), della Palazzina Belvedere (312) e dell’info point (160). Come se non fosse chiaro che si è trattato delle stesse persone che hanno fatto un giro tra le cose belle da vedere di questa città.
“Una scommessa vinta – commenta il sindaco Riccardo Rossi – quella della cultura su cui stiamo puntando tanto, per i brindisini stessi e per i turisti. Siamo consapevoli di avere un patrimonio importante e stiamo provando a valorizzarlo come merita”.
Questa la dichiarazione del Sindaco, mentre il Presidente del Consiglio Giuseppe Cellie si è occupato di denigrare sui social tutti coloro che si sono permessi di muovere degli appunti alla macchina organizzativa. Chi ha fatto notare che gli scavi del teatro erano chiusi, così come il museo Ribezzo (peraltro senza aver mosso alcun rilievo ad un incolpevole Comune), si è sentito apostrofare da Cellie come “amico dei sindaci arrestati”.
Segnali di nervosismo che la dicono lunga sulla scarsa capacità del Presidente del Consiglio di mantenere un equilibrio che è d’obbligo a chi occupa un ruolo come il suo. Ma la classe, anche in questo caso, non è acqua…
