PD – GUADALUPI: LA VITTORIA DI ROSETTA FUSCO ANDREBBE NEL SEGNO DEL RINNOVAMENTO

Ecco un intervento di Lorenzo Guadalupi sulle vicende interne al PD:

A luglio il partito democratico di Brindisi, dopo le vicende che lo hanno travolto, assume una decisione importante attraverso la scelta unitaria del candidato alla segreteria cittadina: il cambio di rotta, quindi la maturità. Entusiasti di avercela fatta, di aver rianimato un partito ormai al collasso, ci si è riorganizzati subito per potersi presentare alla città come quelli che hanno vinto la prima grande sfida e che non avrebbero perso tempo. Così è stato. Il neo-segretario nomina la segreteria, si formano i dipartimenti, si inizia a parlare di festa dell’unità nella quale coinvolgere tutta la cittadinanza, del programma delle prossime elezioni amministrative, di iniziative nei quartieri e di tanti altri eventi per dimostrare di che tipologia di partito sia diventato. Senza mai curarsi troppo di quelle elezioni provinciali del pd perché ormai avvezzo al dialogo e al buonsenso, oltre che alla buonafede. Le aree politiche interne si riuniscono, senza troppe smorfie si decide per la scelta unitaria anche per il segretario provinciale. Rosetta Fusco, donna integerrima da sempre nel partito, stimata e benvoluta da tutti, ricoprirà questo ruolo per i prossimi due anni. Il discorso fila liscio, non fa una grinza.

Da ora in poi chi ha letto il romanzo di K.Higgins “era troppo bello per essere vero” può anche smettere di leggere, la storia è praticamente la stessa: si desidera qualcosa, non si accetta che qualcun altro abbia quello che vorremmo noi, ci si inventa di tutto per non rimanere con la coda tra le gambe. A mezz’ora dalla chiusura delle candidature viene presentata, inaspettatamente, una seconda candidatura, a quarto d’ora dalla scadenza una terza (poi annullata dagli organi regionali del partito per irregolarità nella documentazione presentata). Candidature legittime, sia chiaro, ma dal retrogusto di ‘passato’. Si respirava nell’aria amarezza e delusione.

Dopo pochi giorni si è realizzato che quel retrogusto aveva più di una punta amara.

Purtroppo questi episodi possono succedere in un periodo di transizione, effetti collaterali quasi scontati quando si vuole cambiare pelle.

Il dato politico sotto gli occhi di tutti è che la nostra provincia, in regione, non ha la considerazione che dovrebbe. Personalmente non addosso la colpa a nessuno, se non a noi stessi. Cercare sempre il capro espiatorio fuori dalle nostre mura, è diventato uno nostro carattere somatico. La semplice verità è che Brindisi e la sua provincia soffre di forte miopia: non focalizza che il problema vero è l’assenza di credibilità, di serietà.

Vogliamo, forse, biasimare qualcuno? Qualcuno di voi investirebbe, in qualunque campo, con una società che non offre nessuna garanzia, incline a dare forfait o, peggio, a imporsi, a fare la furba anche se non può permetterselo dato il suo poco credito? Ci siamo capiti.

Nel cambiamento che sta affrontando il Partito Democratico si stanno creando i presupposti affinché non si utilizzi più il partito per fini personalistici, così come diventerà consuetudine prendere le distanze da chi, come spesso è accaduto, si affaccia nel partito solo in periodo elettorale o quando ci si può accaparrare qualche nomina.

Rosetta Fusco in questa campagna per la segreteria provinciale si trova così ad essere investita da una responsabilità assai più pesante. La sua riuscita darà seguito al progetto iniziato con l’elezione del nuovo segretario cittadino. La sua vittoria rappresenta l’affermarsi del cambiamento, l’allontanamento, cioè, da quel vecchio stile, da quel vecchio modo di concepire la politica.

Lorenzo Guadalupi

Componente segreteria PD Brindisi

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