Con l’aumento dei contagi cresce la paura anche in provincia di Brindisi. C’è la netta sensazione che diventi ogni giorno più difficile contenere la diffusione del virus e l’unica arma a nostra disposizione è quella del rispetto delle regole, così come della prevenzione. In questa ottica appare determinante la possibilità di poter effettuare un numero sempre maggiore di tamponi. Ma l’Asl di Brindisi, anche da questo punto di vista, appare molto in ritardo. C’è tantissima gente che ha difficoltà a mettersi in contatto con il proprio medico curante e quindi risulta importante l’utilizzo di un contatto diretto con gli uffici dell’Asl. Ebbene, il numero verde è unico a livello regionale e le informazioni fornite sono generiche e quindi poco utili. E’ fondamentale, pertanto, contattare direttamente gli uffici delegati alla gestione dell’emergenza-covid per la provincia di Brindisi. Il numero unico 0831/537170, però, è attivo solo di mattina (fatta eccezione per due ore il giovedì pomeriggio) e per giunta soltanto dal lunedì al venerdì. Come se il dramma del coronavirus si potesse combattere osservando la settimana corta. Per giunta, da stamattina proviamo a contattare tale numero, ma una segreteria telefonica risponde “siamo spiacenti, i nostri operatori sono occupati. Siete pregati di richiamare”. E cambia poco anche per l’effettuazione di tamponi. La situazione è gravissima, ma il dato su quelli effettuati nelle giornate di sabato e domenica è sempre notevolmente più basso. Abbiamo notizie certe e verificate che per una segnalazione di sospetto contagio effettuata il venerdì mattina alle ore 9.50 il tampone domiciliare sia poi stato effettuato alle ore 10 del martedì successivo. Durante tutti quei giorni, ovviamente, i familiari della persona interessata hanno continuato a frequentare scuole e uffici, con il rischio evidente di diffusione del contagio.
Insomma, al peggio non c’è mai fine…
