PERDITA DI BUTILENE DAL TRENO – IERI ABBIAMO CORSO UN RISCHIO GRAVISSIMO !

Il ricorso delle immagini provenienti dalla stazione ferroviaria di Viareggio è ancora vivo. Era il 29 giugno del 2009 ed un treno che trasportava merci pericolose deragliò proprio0 all’ingresso della stazione ferroviaria viareggina. Un vagone-cisterna contenente GPL urtò contro un palo ed esplose, provocando un disastro inenarrabile, con 32 morti e 100 feriti.

Non è esagerato affermare che ieri a Brindisi sarebbe potuta accadere la stessa cosa per effetto di una perdita di butilene da un vagone-cisterna diretto nel Petrolchimico. L’intervento immediato degli “angeli” dei vigili del fuoco è servito a mettere in sicurezza la zona, in attesa dell’arrivo dei tecnici che poi hanno spostato, a distanza di ore, il treno all’interno del Petrolchimico per poi operare in sicurezza.

Il butilene è una sostanza gassosa altamente infiammabile e quindi anche esplosiva. Dopo la tragedia di Viareggio, nel 2013 l’Amministrazione Comunale si prodigò per avviare i lavori di costruzione della prima parte di un raccordo ferroviario attraverso cui collegare i binari dell’area industriale direttamente alla rete ferroviaria nazionale, senza attraversare il centro abitato di Brindisi. Quei lavori sono stati realizzati al 95%, ma RFI deve completare il “baffo” di collegamento con un nuovo appalto di circa 30 milioni di euro. Se tutto dovesse andare per il verso giusto occorreranno almeno altri tre-quattro anni prima di vedere completata l’opera. Nel frattempo, saremo sempre a rischio-strage. E non è poco per una città già ad altro rischio come Brindisi.

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning