Presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi è andata in scena una performance veramente originale e coinvolgente. Pierpaolo Spollon con:”Quel che provo dir non so”, un’esperienza teatrale innovativa, un viaggio nelle nostre emozioni per capirle e analizzarle, ha letteralmente entusiasmato il pubblico. L’attore, noto al grande pubblico per l’interpretazione di Marco Allevi nella serie televisiva “L’allieva”, Riccardo Bonvegna in “Doc-Nelle tue mani”, Nanni Busalla in “Blanca”, Emiliano Stiffi in “Che Dio ci aiuti” e Filippo in “Odio il Natale”, ha dimostrato una grande sensibilità riuscendo, così, a coinvolgere il pubblico rendendolo partecipe e, a volte, protagonista della performance. Importante ricordare che l’attore ha mosso i primi passi nel mondo del cinema ed è riuscito a farsi notare con ruoli che, effettivamente, ne hanno evidenziato la bravura. Arriva, così, l’enorme successo televisivo e la notorietà. Il monologo è stato arricchito dalla “partecipazione” dell’attore Luca Argentero che, con la sua voce, ha creato un originale espediente che ha permesso di interagire in modo ironico e, a tratti, quasi surreale. Spollon, da attore, ovviamente, è abituato a lavorare con le emozioni e nella performance esplora in modo esaustivo il mondo delle emozioni umane, così da riuscire a capire cosa si prova effettivamente nelle varie situazioni della nostra vita, evidenziando le possibili reazioni. Ogni giorno affrontiamo vari stati emotivi: rabbia, paura, gioia, tristezza, sorpresa, insofferenza e dobbiamo imparare ad analizzarli, così da riuscire a relazionarci con gli altri. Spollon descrive alcuni momenti della sua vita, avvenimenti che lo hanno segnato profondamente e che ricorda con dovizia di particolari, riuscendo a dare allo spettatore interessanti spunti di riflessione. Esilarante la descrizione dei suoi genitori e accurato il ricordo di avvenimenti dell’infanzia. Uno spettacolo veramente brillante, un attore e il suo avvincente monologo, una scenografia semplice con un gioco di luci e immagini che accompagnano la narrazione, tutto ha contribuito a coinvolgere il pubblico. La performance è rientrata nell’ambito della sezione “Verdi Green”, della stagione teatrale 2024-25 del Nuovo Teatro Verdi, con appuntamenti dedicati principalmente ai più giovani, ma, sicuramente, capaci di coinvolgere tutte le fasce di età. Anna Consales