Riceviamo e pubblichiamo una nota di Antonio Caputo (SSD Acquawelness arl):
Con molta prudenza ho aspettato un lasso di tempo necessario per valutare e commentare la convenzione che l’Amministrazione Comunale ha firmato con l’operatore economico per l’affidamento in concessione d’uso per la Piscina Comunale S.Elia denominata “Marimisti”.
Ma andiamo per ordine………….
Ritengo che siano state riportate delle circostanze meritevoli di approfondimento.
Innanzitutto, a differenza di quanto indicato nel punto 2 ad oggetto”descrizione del complesso sportivo” l’altezza della vasca è parì a 1,20/1,60 mt e non come riportato nell’atto di mt 1,80.
Negli spogliatoi vengono indicati n.4 cabine a rotazione per disabili e n. 6 orinatoi a parete, che invece, già da diversi anni, sono stati divelti per migliorare l’area spogliatoi, così come risulta da documentazione dell’Amministrazione Comunale di Brindisi. Tanto è stato disposto dalla Società di gestione pro tempore dell’impianto nell’ottica di garantire l’aggregazione e di ridurre i livelli di diversità delle persone affette di disabilità.
Più eclatante,risulta, inoltre, la situazione relativa alle docce, in quanto nella concessione, sono riportate n. 6 docce, ma in realtà in detto impianto sussistono ben 11 docce per donne e 11 per uomini.
Questi dati, cosi come indicato nell’atto, risultano essere la fotografia del sopralluogo effettuato in data 22-10-2020 tra i tecnici Comunali e l’operatore economico che, pertanto, si è riservato di accettare, allo stato di fatto, (orinatoi compresi) la situazione strutturale ed impiantistica dell’impianto natatorio.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, si ritiene che occorre fare chiarezza, anche in merito alle spese straordinarie che dovranno essere sostenute per l’avviamento dell’impianto, in considerazione del fatto che non si comprende appieno chi sia il soggetto che dovrà accollarsi detti costi.
Antonio Caputo
SSD acquawelness Arl