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PNRR – Contessa (Ance): Il TAR Lazio va incontro al principio di risultato: utilizzo ribassi di gara per finanziare le varianti. Più strumenti per enti locali e imprese per completare le opere

Una recente sentenza del TAR Lazio (Sez. III bis, n. 17793 del 16 ottobre 2025) segna un passaggio importante nella gestione delle opere finanziate con fondi del PNRR: i giudici amministrativi hanno riconosciuto che le varianti in corso d’esecuzione possono essere finanziate con le economie derivanti dai ribassi di gara, qualora motivate dall’aumento imprevedibile dei costi dei materiali.

La decisione, che riguarda un intervento di edilizia scolastica, chiarisce un principio di rilievo per gli enti appaltanti: l’incremento anomalo dei prezzi dei materiali è da considerarsi evento “imprevisto e imprevedibile” ai sensi dell’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 (oggi art. 120 del D.Lgs. 36/2023).

Il TAR ha inoltre precisato che l’utilizzo dei ribassi è ammissibile se destinato allo stesso intervento oggetto del finanziamento, per varianti necessarie al completamento dell’opera, senza alterarne la natura o l’impianto progettuale. Si tratta di una pronuncia che restituisce margini operativi alle stazioni appaltanti e garantisce maggiore certezza agli operatori economici, dopo mesi di oscillazioni normative e interpretative.

«Questa decisione – sottolinea ANCE Brindisi – valorizza il principio di risultato e consente di superare rigidità e carenza di fondi che spesso bloccano il completamento delle opere pubbliche. Una corretta gestione delle economie di gara, in un contesto di imprevedibilità dei mercati, rappresenta uno strumento di efficienza e responsabilità amministrativa».

ANCE Brindisi evidenzia come la sentenza favorisca una gestione più flessibile e coerente con la missione del PNRR, ponendo al centro la collaborazione tra imprese e pubbliche amministrazioni per garantire tempi certi, qualità esecutiva e pieno utilizzo delle risorse disponibili.

Precisa il Presidente Angelo Contessa, che è anche Amministratore Unico del Consorzio Stabile Build,  «questa pronuncia va letta come un segnale di equilibrio e pragmatismo: in una fase in cui i costi delle materie prime continuano a oscillare, riconoscere la possibilità di reinvestire i ribassi di gara nelle stesse opere significa tutelare l’interesse pubblico, evitare defaticanti contenziosi e sprechi, dando invece continuità ai cantieri. È un passo avanti concreto verso un rapporto più certo e responsabile, efficiente ed orientato al risultato».

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livia antonucci

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