POLEMICA CON L’ADOC – LA REPLICA DELLE LEGALI DEL COMUNE

Egr. Sig. Direttore,
in relazione alla replica dell’ADOC da Lei pubblicata il 18.9.2019, riguardante le nostre “precisazioni” inviate ad altre testate giornalistiche, osserviamo quanto appresso.
Nella suddetta replica si fa espresso riferimento ad una “delega” e non ad una “procura alle liti”. L’ADOC che rappresenta i cittadini dovrebbe avere chiara la differenza o avrebbe potuto apprenderla attraverso i suoi avvocati.
Evidenziamo dunque che “i legali incaricati” sono solo quelli che hanno ricevuto una apposita procura speciale alle liti e non una semplice “delega”.
Grazie alla replica dell’ADOC si scopre, quindi, per ammissione della stessa associazione, che in udienza sarebbe comparsa una sola persona munita di delega (e dunque un mero “delegato”) che è cosa ben diversa dal dire che sono comparsi “legali incaricati” che poi si sono allontanati non partecipando al contraddittorio innanzi al Giudice.
Ci chiediamo dunque: per quale ragione si è fatto riferimento a “legali incaricati” quando invece – come l’ADOC riconosce – sarebbe comparsa una sola persona munita, peraltro, di una mera delega?
Era proprio questo che intendevamo “precisare” al fine di evitare un ingiusto nostro coinvolgimento essendo noi i “legali” interni dell’Amministrazione come dovrebbe essere noto anche all’ADOC.
Controbatteremo dunque opportunamente alle azioni legali che l’ADOC si è riservata di intraprendere.
Avv. Monica Canepa
Avv. Emanuela Guarino

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