COMUNICATO STAMPA
Assisto ancora una volta basito alle dichiarazioni del sindaco di Torchiarolo, Nicola Serinelli, non nuovo purtroppo ad atteggiamenti che destano sconcerto e stupore tra i suoi cittadini e non solo.
In una nota stampa delle ultime ore, Serinelli entra con censurabile invadenza addirittura nel metodo seguito nel corso della seduta del consiglio monotematico del 5 aprile scorso, criticando l’ordine degli interventi e la mancata apertura da parte del Sindaco Renna.
In un altro passaggio della sua nota, Serinelli bolla come “caduta di stile” l’intervento del Sindaco di San Pietro, effettuato nel corso del consiglio, quando lo stesso Serinelli aveva già abbandonato l’aula senza offrire spiegazione alcuna, molto tempo prima della conclusione dei lavori.
Non ritenendo di dover approfondire le questioni sollevate da Serinelli, poiché davvero di basso tenore, ci tengo però a respingere queste censure ed anzi a stigmatizzare il suo comportamento.
Vorrei ricordare a Serinelli che il consiglio comunale di San Pietro Vernotico prevede e registra la figura di un Presidente, nella stimata persona del dott.Giordano, che ha il compito di aprire e gestire la seduta secondo le ordinarie norme procedurali, che forse Serinelli ignora.
Circa la sua accusa nei confronti del Sindaco Renna, voglio rammentare che è stato proprio lo stesso Serinelli ad abbandonare l’aula abbondantemente prima del termine dei lavori, senza ascoltare gli ulteriori chiarimenti del dott. Pasqualone (direttore generale Asl), del consigliere regionale Pino Romano e del Sindaco Renna. È stato quindi Serinelli a non attendere gli interventi successivi e ad andarsene, a differenza dei colleghi di Cellino San Marco e Sandonaci, i quali hanno presenziato sino alla fine, dimostrando grande rispetto personale, umano e istituzionale nei confronti di tutti i presenti.
Senza mettere ulteriormente in rilievo questa perdonabile “scortesia” istituzionale del Sindaco Serinelli, ritengo doveroso sgomberare il campo dalle sue polemiche, che non mi sorprendono, ma che sento di censurare con fermezza.
Chi ha assistito all’intero Consiglio (a differenza del Sindaco Serinelli) ha avuto modo di ascoltare le diverse posizioni, i chiarimenti e gli approfondimenti del dott. Pasqualone, più volte intervenuto, anche per sconfessare talune devianti accuse.
Chi ha assistito all’intero consiglio ha ascoltato i chiarimenti offerti dal Sindaco e dal Consigliere regionale, dopo le pulsioni aggressive (prive di conoscenze nel merito delle questioni) che hanno caratterizzato alcune rancorose esternazioni precedenti di altri soggetti.
Chi ha assistito all’intero consiglio, ha avuto modo di valutare e giudicare, tra coloro i quali erano in cerca dell’applauso facile e con esercizio demagogico infiammavano il clima della seduta, e chi invece cerca con educazione di mantenere un sereno dibattito, e lavora con tenacia per far sì che, con i fatti, da un riordino ospedaliero imposto dal governo centrale, possano emergere delle opportunità per il nostro paese.
L’auspicio mio personale è che vengano smessi gli abiti da vani “ricercatori” di scena e si addivenga quanto prima ad un atteggiamento di normale riconoscimento delle motivazioni e prerogative degli altri. Questo sì sarebbe utile alle comunità rappresentate ed alla leale sfida propositiva, preferendo concrete e realizzabili proposte piuttosto che demagogiche posizioni, funzionali solo alla giustificazione dei propri comportamenti e delle proprie mancanze.
Se il Sindaco Serinelli ammette di essere stato inerme quando il Melli perdeva lo status di ospedale, insieme ai suoi reparti più qualificanti, non perda ora l’occasione di sostegno al Sindaco di san Pietro Vernotico, che invece si sta prodigando per cogliere opportunità fino a ieri insperate e che proiettano le nostre comunità ai servizi del futuro, mirati al benessere dei cittadini.
IL SEGRETARIO PD SAN PIETRO VERNOTICO
ANDREA FIORENTINO
