Ecco la nota a firma di Franco Santoro:
La sconfitta del candidato sindaco Roberto Cavalera per un verso è stata clamorosa per l’altro ha confermato una quasi regola. L’esempio precedente a Brindisi è stata la vittoria di Angela Carluccio verso Fernando Marino. La gente qualunque come me si chiede: come è potuto succedere? Io cerco di darmi una spiegazione.
Al primo turno la coalizione di Roberto Cavalera ha ottenuto il 34,70% dei voti dei quali 8,55% sono stati a favore del P.R.I. guidati, non importa se dall’esterno o dall’interno, da Giovanni Antonino. La coalizione di Riccardo Rossi il 23,50%, quindi un vantaggio di 11,20%. Poteva sembrare fatta pensando ad un probabile appoggio della lega e Fratelli d’Italia. Però, secondo me non si è tenuto conto dell’effetto boomerang dei voti della lista P.R.I. La strategia di comunicazione di Rossi è cambiata immediatamente affermando che il ballottaggio era tra lui e Antonino e i suoi trascorsi. Così è stato. Ha fatto presa sull’elettorato. Lo stesso Cavalera ha dimostrato di essere sotto pressione quando ha dichiarato che gli assessori li avrebbe scelti solo lui. Sarebbe stato vero? Può darsi ma avrebbe dovuto comunque pagare pegno al P.R.I.
Se si va a controllare nelle sezioni i voti avuti da Cavalera al primo turno e quelli avuti al ballottaggio se ne può avere la prova che la poca gente che è andata a votare ha rinnegato il voto a Cavalera per non votare per Antonino.
Ora dobbiamo augurarci che il Sindaco Riccardo Rossi possa lavorare con serenità e lungimiranza senza subire pressioni interne come maledettamente succede a tutte le amministrazioni e dialogare con l’opposizione per quello che si dovrà fare per il bene di Brindisi. Città poco amata dai brindisini stessi che predicano bene e razzolano male.
GRATTATIO PALLORUM OMNIA MALA FUGAT.
Buon Lavoro Sindaco Riccardo Rossi.
Franco Santoro