POLIZIA LOCALE E DORMITORIO – LA UIL SCRIVE AL SINDACO ED AL SEGRETARIO GENERALE

Servizio Polizia Locale presso dormitorio via prov. le San Vito.
In data 13 aprile 2019 presso il dormitorio di via prov.le San Vito vedevano impegnati alcuni dipendenti appartenenti al Corpo di Polizia Locale di Brindisi, nel normale servizio assegnato, del ripristino della legalità e del rispetto delle regole imposte dalla Pubblica Amministrazione per il normale svolgimento della vita sociale all’interno del dormitorio.
Gli operatori della P.L. svolgevano il loro compito con estrema difficoltà, perchè gli ospiti del dormitorio si rifiutavano di sgomberare il Centro all’ora stabilita, si rifiutavano di fornire le generalità per l’identificazione e molto sovente erano sprovvisti di documenti con il risultato di costringere gli operatori di P.L. ad usare metodi coercitivi per ristabilire l’ordine e la sicurezza pubblica.
Questa situazione si ripresenta giornalmente ed è successo anche in data 13 aprile 2019 e due operatori della P.L. sono finiti in ospedale a seguito di una colluttazione con un extracomunitario che si rifiutava di fornire le proprie generalità e che opponeva resistenza per essere accompagnato in questura per l’identificazione di rito.
Il comportamento dell’individuo, da quanto ci risulta era recidivo perché anche in occasione del recente sgombero del dotmitorio in cui veniva impegnato anche il reparto mobile della Polizia di Stato, si rifiutava di essere generalizzato e buttava sulla pubblica via materassi e transenne.
Questa Organizzazione Sindacale condanna questi comportamenti, esprime la propria solidarietà e vicinanza all’Amministrazione Comunale, al Corpo della P.L. di Brindisi e in particolare agli operatori rimasti feriti in questa circostanza.
Al contempo sollecita le SS.VV. in indirizzo ognuno per la propria competenza a mettere in atto tutte quelle iniziative legali e operative anche come organizzazione del lavoro, potenziando i particolari servizi con adeguate pattuglie e unità al fine di tutelare l’incolumità degli appartenenti al Corpo di Polizia Locale.

Il sub commissario Enti Locali Lino Attolico

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