Un’altra tegola, questa volta pesantissima, è caduta sul groppone del gruppo “Igeco”, socio di maggioranza del porto turistico “Bocca di Puglia”. Il prefetto di Roma Paola Basilone ha firmato una interidttiva antimafia. Una misura decisa dopo i controlli effettuati in tutti i cantieri sparsi nel Salento e in tante altre località italiane.
Per il gruppo, creato dall’imprenditore Tommaso Ricchiuto, diventano a rischio appalti per centinaia di milioni euro in vari settori, dai rifiuti alle costruzioni, alla gestione di strutture portuali.
Le società, pertanto, saranno sottoposte a controlli diretti da parte delle Prefetture, mentre adesso prenderà un’altra piega anche il concordato richiesto dalla stessa famiglia Ricchiuto.
Adesso bisognerà capire cosa accadrà anche nella società del porticciolo turistico di Brindisi dove la Igeco ha i “numeri” per decidere in perfetta solitudine le sorti della struttura.