PORTO DI VILLANOVA – IL BILANCIO DI TUTTA L’ATTIVITA’ SVOLTA PER RENDERLO NUOVAMENTE FRUIBILE

Il Comune di Ostuni nel mese di maggio 2019 ha appaltato ad una ditta di Trapani il servizio di rimozione e riuso della biomassa vegetale spiaggiata, costituita principalmente da foglie morte di posidonia, dal porticciolo di Villanova. Le attività, svoltesi dal 05 giugno al 22 giugno 2019, hanno avuto una doppia valenza ambientale: da un lato la BVS è stata sapientemente riutilizzata nella rinaturalizzazione di alcuni tratti di costa caratterizzati da erosione di tipo antropico, dall’altro è stata ripulita una quota parte del fondale del porto (circa mq. 2.000) da moltissimi rifiuti solidi urbani (RSU), spiaggiati e abbandonati da chi non ha a cuore il meraviglioso ambiente che li circonda. Al termine delle operazioni di pulizia, il bilancio dei rifiuti rimossi dal fondale è risultato ingente per quantità e tipologia. Sono stati rinvenuti e regolarmente smaltiti i seguenti rifiuti: 10,5 tonnellate circa di rudimentali e improvvisati corpi morti in cemento, un monoblocco di autocarro utilizzato per l’ancoraggio illegale di imbarcazioni, decine di pneumatici fuori uso, batterie di autoveicoli, decine di chilogrammi di cordame, catene in acciaio, imballaggi in plastica e bottiglie in vetro. L’intervento di pulizia è avvenutograzie alla sinergia tra vari Enti/Amministrazioni tra i quali: l’Ufficio Ambiente del Comune di Ostuni, i gestori del servizio di igiene urbana del Comune di Ostuni che hanno provveduto al ritiro dei rifiuti solidi urbani spiaggiati e la ditta esecutrice dei lavori, con la costante e attenta vigilanza della Delegazione di Spiaggia di Villanova – Capitaneria di Porto di Brindisi. Si coglie l’occasione per sollecitare la cittadinanza tutta, i turisti e le attività commerciali ad un maggior rispetto ambientale, eliminando l’uso di imballaggi in plastica e vetro a favore di contenitori compostabili.

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