Giusto il tempo di studiare nei particolari gli aspetti programmatici prospettati dall’assemblea cittadina del PD (da attuare nella restante parte del mandato amministrativo del sindaco Rossi) ed ecco che arriva la risposta degli ambientalisti. Il riferimento specifico è al porto ed alle opere che si intendono realizzare (vasca di colmata, pontile a briccole, banchinamento, via libera al deposito di GNL). Dal PD è arrivata una chiara apertura alla realizzazione di tali opere, a conferma di una ferma volontà di far valere il proprio peso politico all’interno della stessa maggioranza e contro la posizione del “no a tutto nel porto” di Brindisi Bene Comune. Posizione, del resto, già evidenziata in Consiglio Comunale. Questa volta, però, a ricordare al Partito Democratico qual è la via maestra di Rossi e del suo partito ci hanno pensato gli ambientalisti che con il documento odierno hanno detto no alla colmata, no al banchinamento e no al deposito GNL. Ovviamente non ci sono riferimenti alle posizioni del PD, ma è evidente che ce l’hanno proprio con loro e chiudono la nota annunciando un possibile ricorso alla Magistratura. Insomma, ancora una volta a Brindisi il livello del cofnronto viene demandato alla giustizia e non al cofnronto tra diversi modelli di sviluppo.
La speranza è che non si creino ad arte contenziosi in grado di bloccare per altri anni lo sviluppo del porto. Poi, sul piano politico, BBC e PD dovranno spiegare alla città cosa continua a tenerli insieme…