L’Asl di Brindisi ha presentato questa mattina, presso il Comune di Brindisi, ai sindaci del territorio, i risultati dell’indagine epudemiologica fatta dall’area nel corso di questi anni. Una base di partenza per indirizzare le future scelte politiche del territorio. E’ uno strumento che fotografa la situazione ambientale in provincia di Brindisi, correlata alla salute della popolazione, in una zona della Puglia in cui ci sono tanti siti industriali potenzialmente inquinanti. Il dott. gorgoni, responsabile dell’Ares, ha anche spiegato che tale indagine non la si poteva fare prima perche’ non si aveva a disposizione la giusta quantità’ di dati. Una risposta a quella parte della politica che chiedeva tempi piu’ anticipati. Dal 2000 al 2013, quindi, sobo atati presi in considetazone la storia occupazionale del campione preso in esame, l’esposizione all’ anidride solforosa e al PM 10, fattori conseguenti all’attività Enel. Analizzati anche i composti organici volatili dal 1991 al 2014. E’ stato uno studio complesso, che ha interessato sia i Comuni, sia l’Inps. Sobo stati registrati 5183 i casi di tumore e l’ incidenza della mortalità’ e’ superiore in chi ha una situazione economica deficitaria. I tumori più’ frequenti sono al polmone, per un incremento del 23%, poi problemi cardiovascomari con un aumento del 18% e casi di bronchite per un aumento del 52%.. Da quo si parte per attivare Interventi pet contenimento dell’emissione industriale.
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