Una conversazione tra amici, seduti intorno ad un tavolino, come se fosse un bar. Questa la cornice, all’interno del basket store della New Basket Brindisi, in cui si é svolta nel pomeriggio la presentazione del libro scritto da Nando Mura sulla vita sportiva di Romeo Sacchetti, detto “Meo”, neo allenatore dell’Enel Basket, ma in passato grande giocatore di Torino, Bologna, Varese e della Nazionale, ed ora allenatore che ha vinto tutto in Itaia, Coppa Italia, Supercoppa e campionato con Sassari. “lI mio basket é di chi lo gioca”, questo il titolo del libro, edito da add editore, in cui Sacchetti si racconta non per fare la solita biografia, ma per dare al lettore l’idea di chi sia veramente Meo Sacchetti. Durante la serata, é stato spiegato, attraverso una piacevole intervista con Sacchetti, come é strutturato il libro e come si susseguono, per tramite di capitoli chiamati “time out”, aneddoti e ricordi particolari, dall’eta infantile, in cui, da orfano di padre troppo presto, faceva il portiere a calcio, ai primi palleggi e tiri addosso ad una pianta di glicine con la palla a spicchi, dall’esordio nella squadra maggiore al titolo di campione d’Europa con la Nazionale e al titolo di campione d’Italia con Sassari. E qui scorre tanta emozione nelle parole di Meo perché é un titolo condiviso e vinto con suo figlio Bryan, giocatore sassarese; una cosa davvero eccezionale per un padre. Nel libro c’é spazio anche per Brindisi, con il suo “vate”, big Elio Pentassuglia, e per una profezia. “Sono innamorato delle città di mare – ha detto Sacchetto – e i migliori risultati li ho ottenuti proprio in queste città”. E via, tra i tanti tifosi presenti all’iniziativa, con lo scorrere degli scongiuri ma anche di tanti buoni auspici. E’ un libro che si fa leggere velocemente perché si basa su fatti reali sì, ma soprattutto sulle motivazioni umane e personali dello stesso Sacchetti.