L’Amministrazione Comunale di Brindisi resta in piedi grazie ad una contestata interpretazione del segretario generale in riferimento alla incompatibilità della consigliera comunale Maria Lucia Vantaggiato. In sostanza, per il segretario la incompatibilità si sarebbe configurata se la consigliera avesse partecipato al dibattito o al voto. Resta il fatto, però, che al momento del voto hanno espresso un voto favorevole in sedici, mentre la Vantaggiato non ha votato contro e non si è astenuta. E quindi al voto hanno partecipato in sedici.
Facile immaginare che le opposizioni consiliari – che al momento del voto sono uscite dall’aula – si rivolgano al Prefetto per ciò che ha determinato il mantenimento dei “numeri” per tenere in piedi la maggioranza.
Per il Sindaco Marchionna resta il problema non indifferente di una maggioranza risicata che oggi ha fatto registrare quattro assenze (Borromeo, Quarta, Micelli e Mastrogiacomo) a cui si aggiunge la chiara richiesta di Fratelli d’Italia di un rimpasto in Giunta. E nel frattempo il 5 agosto bisognerà tornare in aula per completare l’approvazione di atti della vicenda-Multiservizi.