A seguito della pubblicazione di un articolo riguardante le presenze dei consiglieri comunali di Brindisi, abbiamo ricevuto la richiesta di precisazione da alcuni consiglieri che non hanno digerito il termine di “assenteista”. Fanno rilevare, in particolare, che le commissioni non sono ancora insediate e quindi non è possibile stabilire a quante commissioni ogni singolo consigliere ha partecipato. Ne prendiamo atto e consideriamo valide tali osservazioni. Va detto, però, che ad essere poco chiaro è proprio il Comune di Brindisi visto che con determina dirigenziale n. 31 dell’11 ottobre 2016, regolarmente pubblicata stamane sull’albo pretorio, si fa riferimento all’impegno di spesa e liquidazione degli importi relativi ai gettoni di presenza da corrispondere ai consiglieri comunali per la partecipazione a “consigli comunali e commissioni nei mesi di agosto e di settembre 2016”.
Nel corso della determina, poi, si legge “considerato che, a seguito di verifica, effettuata presso il settore ufficio del consiglio comunale dall’istruttore tecnico….., dei fogli di presenza delle rispettive commissioni consiliari e dei consigli comunali, acquisiti agli atti della presente disposizione, unitamente al verbale di ogni seduta, e riferite ai mesi di agosto e settembre 2016, è scaturito l’elenco delle presenze, riportato in allegato, da riconoscere per la liquidazione dei gettoni di presenza ad ogni singolo consigliere comunale. Fa seguito l’elenco, con tanto di “0” per le assenze e “1” per le presenze. Tutto questo, ovviamente, è a disposizione dei cittadini attraverso il sito del Comune. Quanto al nostro articolo, ne approfittiamo per chiarire che non c’era alcun intento persecutorio. Anzi! Abbiamo precisato che non è la presenza a qualificare l’attività di un consigliere comunale, ma l’attività prodotta.
