La segreteria cittadina del Partito Democratico, esprime orgoglio e soddisfazione per l’alta affluenza di votanti, ben 773, registrata a Francavilla Fontana alle primarie per l’elezione del nuovo Segretario nazionale e dell’Assemblea nazionale.
I voti validi sono stati 769, i nulli 4; Nicola Zingaretti ha ottenuto 527 voti (68,5 %), Roberto Giachetti 177 (23,0 %), Maurizio Martina 65 ( 8,5 %).
Di rilievo il risultato ottenuto dalla lista “Piazza Grande” a sostegno di Zingaretti che ha ottenuto 453 voti; determinante per tale risultato è stata la candidatura al suo interno dell’Avv. Marcello Cafueri, già capogruppo consiliare e figura storica del Partito Democratico francavillese che ha potuto contare, tra gli altri, sul sostegno del Segretario del Circolo Carmine Sportillo, delle componenti di segreteria Alessandra Latartara ed Elisabetta Di Brindisi e del consigliere comunale Maurizio Bruno.
Significativo è stato anche l’exploit di Roberto Giachetti sostenuto dal Capogruppo PD in Consiglio Comunale Nicola Cavallo.
Degno di nota anche il risultato di Maurizio Martina, sostenuto dal Tesoriere provinciale del PD Raffaele Pappadà e dall’Avv. Fabio Zecchino.
“Ringrazio pubblicamente quanti si sono adoperati per l’organizzazione di questo importante evento, con in testa il Presidente del seggio elettorale Michelangelo Tardio e gli infaticabili Lino Di Coste e Silvano Salerno, nonché il nostro responsabile della comunicazione Massimo Caliandro” afferma il Segretario Sportillo.
Il “pregevole risultato ottenuto, avendo fatto registrare l’affluenza più alta di tutta la provincia di Brindisi, dopo la città capoluogo – prosegue il Segretario – dimostra come il Partito Democratico francavillese, a tre giorni dalla conferenza stampa di denuncia documentata, sull’inconsistenza dell’amministrazione Denuzzo, costituisca forza dinamica nello scenario politico locale dove, grazie ai suoi uomini e alle sue donne, riesce confermarsi costantemente polo di attrazione, di consensi e di aspettative, mentre la maggioranza oppone a tutto ciò arroganza e scherno.”
L’auspicio, conclude Sportillo “è che l’elezione di Nicola Zingaretti determini una svolta decisiva del Partito Democratico nazionale che, orgoglioso delle proprie radici, guardi al futuro con rinnovato vigore riformatore, per confermarsi forza politica attorno a cui ricostituire un polo di centro-sinistra alternativo alle destre e, in particolare, alle formazioni che sostengono l’attuale Governo giallo-verde.”