Sabato 19 Ottobre alle 20 presso la Chiesa di S. Paolo Eremita, si terrà il concerto Pro et Contra che vedrà protagonista il coro L.A. Chorus diretto dal M° Andrea Crastolla.
L’appuntamento nasce da un’idea di coralità tra Puglia e Basilicata, che punta al rilancio della coralità professionale poco diffusa in Italia ma che tende ad essere identificata e riconosciuta; il progetto, promosso dal Ministero dei beni delle attività culturali e dalla Regione Puglia, trae origine da un laboratorio, una sorta di “Officina Corale” che mira sicuramente alla formazione musicale ma che ha anche attenzione alla sostenibilità dei territori e dell’ambiente.
L.A. Chorus, che sta per Lucania & Apulia, nasce nel 2014 a Matera, città selezionata quale Capitale Europea della Cultura 2019, ha un percorso di crescita artistica che lo ha portato a confrontarsi con direttori, luoghi e pubblico
eterogeneo in oltre cento concerti. Caratterizzato da una gestione modulare del suo organico composto da coristi provenienti dalla Basilicata, dalla Puglia e da tutto il meridione, che gli consente di passare da un piccolo ensemble ristretto sino ad arrivare ad un grande coro sinfonico, è una tra le realtà più attive e vivaci del sud Italia con decine di produzioni, prime assolute e concerti in tutta Europa. Nell’arco di questi anni è stato diretto da musicisti di alto profilo: da Filippo Maria Bressan, Gianluigi Gelmetti, Agostino Ruscillo, Sabino Manzo, Grazia Giusto, Alvise Casellati, Luigi Leo, Sergio Lella, Andrea Crastolla, Piero Romano e John Rutter per una sua prima esecuzione assoluta. Ha contribuito allo sviluppo della composizione corale contemporanea diventando stimolo di produzione per tutta una nuova schiera di musicisti; L.A. Chorus vuole favorire l’incontro tra il compositore e l’interprete valorizzando i compositori viventi, arricchendo e rinnovando il proprio repertorio.
Pro et contra è infatti incentrato sulla coralità contemporanea europea con particolare attenzione al ‘900 storico che parte dal francese Poulenc fino ad arrivare all’estone Arvo Part, passando per gli italiani Pizzetti e Bettinelli con
incursioni dell’inglese Holst, dell’estone Sisask e dello svedese Sandstrom.
Il programma musicale è ripartito in tre dimensioni intervallate dall’ Ave Maria: il Gaudio umano, riconducibile ai misteri della nascita del Cristo, la Sofferenza umana assimilabile al dolore del Cristo e la Trascendenza umana che riporta alla glorificazione del Cristo.
“Il concerto, -afferma Anna Rita Di Sansebastiano, Presidente dell’Associazione musicale e culturale Parsifal, – è stato costruito ed elaborato interamente nella città di Brindisi, grazie alle intese tra l’Associazione stessa e l’amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco che ha delega alla cultura. L’associazione svolge la sua attività di ricerca, sensibilizzazione e formazione alla musica ed alla cultura presso le Scuole Pie, creando incontri ed eventi di rilievo per l’intera comunità”.