PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE PRESSO L’ASL DI BRINDISI

Asl Brindisi

Alla c.a.
Del Prefetto di Brindisi
dr.ssa Bellantoni
Al Presidente della Regione Puglia
Dr Michele Emiliano
Dell’Assessore alla Sanità, Benessere animale,
Controlli interni, Controlli connessi alla
gestione emergenza Covid-19, Regione Puglia
dr Rocco Palese
Del Direttore Generale
dr Roseto
E p.c.
Segreteria Regionale AAROI-EMAC
Segreteria Regionale ANAAO
Segreteria Regionale Federazione CIMO-FESMED
Segreteria Regionale CGIL
Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione aziendale presso la ASL di Brindisi
Le scriventi OO.SS. aziendali, che rappresentano oltre il 90% degli iscritti dirigenti
medici della ASL Brindisi, rilevano ancora una volta la completa assenza di dialogo con
la parte datoriale aziendale, che procede nelle scelte di amministrazione senza il debito
confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Registriamo che nella nota protocollo n. 69279 del 31/08/2022 si fa riferimento alla
riorganizzazione dell’UOC di Chirurgia Plastica e UOC Centro Ustioni “prevedendo due
pronte disponibilità pomeridiane”: tale provvedimento non solo è anticontrattuale, ma
non è scaturito dalla regolare discussione sui tavoli di contrattazione aziendale.
Lo stesso atteggiamento è stato riscontrato nella ristrutturazione del reparto di
Chirurgia Senologica e trasferimento di alcuni dirigenti medici presso strutture
territoriali: nessuna convocazione, nessuna discussione, solo il fatto compiuto.
A questo si sommano gli ordini di servizio selvaggi distribuiti a pioggia senza alcuna
programmazione, nelle more di far fronte alla emergenza dei Pronto Soccorso, che
hanno coinvolto ogni sorta di medico, senza criterio e senza alcuna forma di dialogo
preventivo.
Da ultimo, una convocazione per soli medici di fronte alla direzione generale, “da
ritenersi obbligatoria” per tutti i medici dei reparti destinatari.
A seguito di queste evenienze macroscopiche e di tanti altri avvenimenti meno
eclatanti, le scriventi OO. SS. Aziendali dichiarano lo stato di agitazione aziendale e
chiedono formale attivazione, nei tempi previsti dalla legge, della preventiva procedura
di raffreddamento e conciliazione delle controversie, di cui alla legge 146/90 e
successive modifiche e integrazioni.
Tanto premesso, le scriventi OO. SS. aziendali si riservano ulteriori iniziative di
mobilitazione qualora la richiesta di raffreddamento e conciliazione non fosse accolta
nei tempi previsti.

I rappresentanti aziendali delle organizzazioni sindacali aziendali firmatarie:
AAROI-EMAC
Federazione CIMO-FESMED
ANAAO-ASSOMED
CGIL

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