PROTESTANO I LAVORATORI DEL CARA DI RESTINCO: STRUTTURA INADEGUATA E MANCANO I PRESIDI SANITARI

C’era molta tensione oggi pomeriggio davanti al Cara di Restinco per la protesta dei lavoratori della stessa struttura. Come è noto, infatti, il Ministero dell’Interno ha sostanzialmente deciso di realizzare proprio lì un centro pre-covid dove alloggiare i migranti per un periodo di quarantena. Una decisione piovuta letteralmente dall’alto, se è vero che, ancora oggi, nessuno sa niente di preciso. Oggi alla loro assemblea i lavoratori avrebbero voluto il sindaco Rossi, non fosse altro perché il sindaco è la massima autorità sanitaria del territorio ed a Restinco esiste proprio un problema sanitario. Non è un mistero, infatti, che la ex caserma è totalmente inadeguata ad ospitare persone che potrebbero avere il covid. Non esiste la separazione di ambienti, così come il personale non è stato dotato di presidi sanitari (mascherine, guanti, ecc…). I migranti che fino ad oggi sono stati ospiti della struttura sono stati trasferiti in altri centri della regione Lazio, mentre chi arriverà a Brindisi sarà accompagnato probabilmente solo da un test sierologico. Troppo poco per garantire sicurezza agli operatori della struttura e per far ritenere idonei i capannoni di Restinco.

A ciò si aggiunge la mancata conferma della presenza di un cospicuo numero di forze dell’ordine per evitare che i nuovi ospiti se ne vadano in giro per la città, magari a diffondere il virus.

Da qui la richiesta di chiarimenti rivolta al Prefetto ed anche la richiesta di intervento al sindaco, il quale pare abbia solo comunicato che tra i migranti in arrivo non ci sarebbero contagiati. Ma gli stessi – bene che vada – saranno stati sottoposti ad un test sierologico e non di certo ad un tampone.

https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/602982827266421/

 

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