PROVINCIA DI BRINDISI: CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI E CAMPAGNE

Nella stagione estiva, il fenomeno degli incendi boschivi, inclusi quelli che si propagano su aree di interfaccia urbano-rurale, provoca danni al patrimonio forestale, al paesaggio, alla fauna e all’assetto idrogeologico del territorio, nonché rappresenta un grave pericolo per la pubblica e la privata incolumità. Spesso esso è dovuto al fatto che molti terreni versano in stato di abbandono per incuria dei proprietari, con conseguente crescita incontrollata di rovi, sterpaglie ed erbacce, nonostante quanto previsto e stabilito nel Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 232 del 16 aprile 2019, secondo cui è fatto obbligo ai proprietari, agli affittuari e ai conduttori, a qualsiasi titolo, di terreni, aree e pertinenze incolti in stato di abbandono o a riposo e di colture arboree di attivare, entro il 31 maggio di ogni anno, le necessarie opere di prevenzione antincendio mediante la pulizia di tali siti, provvedendo alla rimozione di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile o comunque realizzando fasce protettive  lungo tutto il perimetro del proprio fondo, prive di residui di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti e/o confinanti. Le relative sanzioni amministrative (fino a 5.000 euro) sono previste dall’art. 12 della Legge Regionale n. 38 del 12 dicembre 2016. Al riguardo, giova evidenziare che: in caso di verifica positiva di “abbruciamento” di un fondo, a meno che non sia comprovata la sua estraneità, vuoi per esorbitante incendio, vuoi per acclarata responsabilità di altri, la responsabilità dell’infrazione è sempre del suo conduttore che non  esclude anche l’applicabilità: dell’art. 423 bis C.P. (incendio boschivo);dell’art. 650 C.P. (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità), in quanto i Sindaci, in qualità di autorità di protezione civile, sono tenuti a diffondere il contenuto del decreto summenzionato, mediante apposita ordinanza  entro 15 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Durante i roghi che si propagano nelle campagne non è infrequente il danneggiamento di pali elettrici o telefonici o altre cose destinate a pubblico servizio. Nella considerazione che gli incendi boschivi oltre che arrecare danni al patrimonio forestale, al paesaggio  alla fauna e all’assetto idrogeologico del territorio, rappresentano un grave pericolo per la pubblica e privata incolumità, tutte  le Stazioni Carabinieri dipendenti sono state sensibilizzate all’inizio della stagione estiva per contrastare l’annoso fenomeno. In particolare, per tutto il periodo estivo il Comando Provinciale Carabinieri ha disposto l’esecuzione di specifici servizi straordinari di controllo del territorio “ad alto impatto”, volti al contrasto degli incendi boschivi, nel corso dei quali i Comandanti di Compagnia  hanno espletato nella giurisdizione di rispettiva competenza, opportune, mirate azioni di contrasto del fenomeno e verifica affinché le Amministrazioni comunali abbiano adempiuto all’obbligo di emanazione di opportuna ordinanza. I controlli effettuati hanno portato al deferimento in stato di libertà di cinque persone per la violazione dell’art.650del codice penale, ovvero inosservanza dei provvedimenti emanati dall’autorità, otto sono state segnalate all’Autorità Amministrativa per la sanzione ai sensi dell’art.12 della legge regionale 38/2016 per cui è prevista una sanzione pecuniaria. Per quanto concerne i servizi  nell’ambito delle quattro Compagnie Carabinieri del Comando Provinciale, le Stazioni dipendenti hanno effettuato sino ad oggi complessivamente in tutti i comuni del territorio 242 servizi dedicati al contrasto dell’annoso  fenomeno.

 

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