QUALE DESTINO PER IL “MELLI”. A SAN PIETRO RICHIESTA DI CONSIGLIO MONOTEMATICO

QUALE DESTINO PER L’OSPEDALE NINETTO MELLI? LA CITTADINANZA HA DIRITTO DI SAPERE!

Con riferimento al dibattito di queste ore riguardante  la realizzazione di un reparto Rems destinato ad occupare un’area  della struttura dell’ ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico riteniamo giusto e doveroso  esprimere alcune considerazioni in merito.

Chiariamo innanzitutto le finalità ed il funzionamento di queste strutture.

Le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS ) sono previste dalla l. 81/2014 per accogliere le persone affette da disturbi mentali, autrici di reati, a cui viene applicata dalla magistratura la misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o l’assegnazione a casa di cura e custodia.

Nel rispetto della dignità umana e di tutti i destinatari di tale misura  di sicurezza, persone affette evidentemente da gravi patologie della mente, che non è nostro interesse assolutamente utilizzare o ancor peggio strumentalizzare per scopi di natura politica riteniamo necessario, nel caso in cui il procedimento avviato fosse  ormai nostro malgrado irreversibile ( la Regione Puglia, nonostante lo stato così avanzato del progetto, dovrebbe fare un clamoroso dietrofront) , ricevere da chi di competenza tutte le delucidazioni del caso  in merito a quelli che sarebbero nel caso di realizzazione della struttura gli strumenti adottati per assicurare la massima sicurezza della cittadinanza visto che da una ricerca fatta apprendiamo che purtroppo  non mancano nelle strutture simili dislocate in altre parti di Italia casi in cui si sono verificate evasioni dei degenti con tutto ciò che tanto comporta in termini di sicurezza dei cittadini della località che ospita la struttura e non solo( vedi Rems VIlla Caterina ubicata nel quartiere  Pra’ di Genova).

Da questo punto di vista il governatore regionale Pugliese avrebbe potuto e dovuto, a nostro avviso, scegliere una località più grande del nostro paese magari dotata di una zona periferica ampia ed in grado di ospitare in massima sicurezza una Reims.

Riteniamo altresì doveroso ottenere risposte riguardo la realizzazione di un PTA e di quel ” polo riabilitativo di eccellenza  ” che sarebbe dovuto nascere, nel programma di riconversione, presso il nostro nosocomio, così come più volte sbandierato anche in assemblee pubbliche da parte dell’allora presidente commissione Sanità Pino Romano e di e cui al momento non si ha più traccia.

Fermo restando che tutt’altre erano e restano le nostre aspettative rispetto ad una struttura di tale portata e rilievo ( anche per la sua strategica collocazione geografica) anche alla luce delle volontà espresse dal benefattore MELLI nel suo lascito alla cittadinanza ( non agli interessi della politica!) la realizzazione di una n PTA funzionante e del tanto decantato “ polo riabilitativo d’eccellenza”quantomeno rappresenterebbe  per il

territorio  un servizio sanitario di rilievo oltre che  un indotto potenzialmente importante anche da un punto di vista economico.

In sostanza ritenendo  indelicato ed eticamente scorretto puntare a priori l’indice contro potenziali problematiche di natura sociale connesse alla Rems riteniamo invece più che mai corretto e doveroso nei confronti della comunità sottolineare quanto negli anni si sarebbe potuto fare per il nostro Ospedale considerando la posizione logistico/strategica che ricopre, la struttura imponente (di granlunga superiore a tante altre strutture sanitarie del territorio) e da ultimo,  ma non per importanza considerando le volontà contenute nel lascito della Famiglia Melli ( realizzazione di un ospedale pediatrico).

Tanto premesso chiediamo che venga al più presto convocato un Consiglio Comunale monotematico affinché si possa affrontare la questione nella sede istituzionale opportuna dove la popolazione potrà  apprendere ufficialmente lo stato dei fatti e capire se e dove si possa ancora intervenire ed eventualmente  migliorare quelle che sono le prospettive del nostro nosocomio.

I promotori dell’associazione 72027

Avv Michele LARICCIA ( consigliere comunale di opposizione aderente al gruppo 72027)

Avv. Orlando NASTA

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