QUARTA (F.I.): L’ACCORPAMENTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO E’ L’ENNESIMO TENTATIVO DI ANNIENTAMENTO DELLA PROVINCIA DI BRINDISI DA PARTE DEL CENTRO SINISTRA

La provincia di Brindisi si appresta a perdere l’ennesima battaglia. Il lungo contenzioso giudiziario avviato dal compianto presidente della Camera di Commercio Alfredo Malcarne si avvia a conclusione e purtroppo la conseguenza sarà quella di un inevitabile accorpamento della “nostra” Camera di Commercio con quella di Taranto.

La responsabilità – va detto con chiarezza – non sono dei magistrati che hanno respinto le eccezioni presentate dall’ente brindisino, ma di un Governo di centro sinistra che continua a penalizzare i territori più deboli (tra cui Brindisi) con la scusa di un risparmio di risorse del tutto inesistente.

Ovviamente, anche in questo caso, il centro sinistra brindisino – con a capo la sua massima espressione, il sindaco e presidente della Provincia Riccardo Rossi – è rimasto silente, come se il problema non riguardasse l’intera comunità.

La cancellazione della Camera di Commercio non rappresenta un problema solo per i dipendenti di quell’ente, ma si traduce in un danno di notevoli dimensioni per tutto il mondo imprenditoriale brindisino perché verranno meno servizi essenziali.

Ed ovviamente è silente anche la Regione Puglia, con il suo presidente Emiliano che non ha battuto ciglio quando ha appreso la notizia. Esattamente la stessa cosa che accadde quando si decise di cancellare l’Autorità Portuale di Brindisi, accorpandola a quella di Bari.

Questi episodi ci spingono ancora di più a lavorare per costruire una alternativa a questo centro sinistra che – al governo della Nazione, della Regione, della Provincia e del Comune capoluogo –  ha pregiudicato il futuro della nostra provincia.

Gianluca Quarta – Forza Italia – candidato al Consiglio regionale della Puglia

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