FP CGIL Brindisi: «Gli impegni pubblici non possono essere solo annunciati. La misura sono i fatti, non i proclami»
Brindisi. In questi giorni la Direzione dell’ASL ha tracciato un bilancio definito “positivo”, accompagnato da rassicurazioni politiche. La FP CGIL Brindisi prende atto delle dichiarazioni. Ma, nel rispetto dei cittadini, rimette gli impegni a chi li ha annunciati: la sanità non si misura nei comunicati, si misura in servizi disponibili davvero, nei tempi di attesa e nella possibilità di curarsi qui senza dover partire.
Neonati e UTIN. Dopo le dimissioni del direttore della Neonatologia/Terapia intensiva neonatale del Perrino, la fotografia che emerge — per quanto risulta agli atti e alle turnazioni disponibili — è quella di una continuità non stabile. Tradotto: quando serve una terapia intensiva per un neonato, spesso si ricorre al trasferimento in un altro ospedale. «Sull’UTIN — chiarisce la FP CGIL — vedremo se, quando arriverà il personale annunciato, i bambini potranno essere curati a Brindisi invece di essere trasferiti. È questo che interessa alle famiglie». A rafforzare le preoccupazioni c’è un precedente noto ai cittadini: Francavilla Fontana, dove il percorso pediatria/punto nascita risulta oggi ridimensionato rispetto alle funzioni prospettate.
Ictus e radiologia interventistica. Qui la distinzione dev’essere netta: per quanto ci consta, la Radiologia Interventistica è stata più volte annunciata, ma non è operativa. Non parliamo quindi di farla funzionare meglio o “anche di notte”: allo stato non funziona, punto. E quando una procedura salvavita non è disponibile qui, il paziente colpito da ictus deve essere accompagnato altrove. La differenza tra inaugurare e attivare davvero è quella che decide dove e come un cittadino viene curato.
Liste d’attesa e viaggi della speranza. Il resto lo conoscono tutti: Pronto soccorso sotto pressione, liste d’attesa ancora lunghe per visite ed esami, mobilità fuori provincia e fuori Regione in crescita. Chi può paga il privato, chi non può rinuncia o aspetta. Intanto, mentre in Puglia si tagliano nastri per nuovi ospedali, nel Brindisino alcuni servizi previsti da anni non risultano ancora pienamente attivi.
Ambulanze e territorio. Anche sulla rete dell’emergenza emergono criticità pratiche: secondo le segnalazioni raccolte, alle ambulanze del 118 vengono talvolta richiesti compiti logistici programmabili (trasporto di materiali tra postazioni), con mezzi e personale sottratti al soccorso, con Ambulanze che si guastano quotidianamente costrette a trasbordi in corso di emergenza, mancano punti di prima medicazione in aree chiave che alleggerirebbero i Pronto soccorso; la telecardiologia non è diffusa nelle guardie mediche, con chiamate ai mezzi di emergenza anche per semplici ECG. Sono dettagli tecnici? No: sono tempi di risposta e sicurezza per chi chiama aiuto.
Annunci vs realtà. «Non è una polemica sulle persone — spiega il segretario FP CGIL Luciano Quarta —. Chi ha rassicurato il territorio ha assunto un impegno pubblico. La verifica non è uno slogan: è nei dati ufficiali. Sull’UTIN verificheremo se, con il personale annunciato, i neonati potranno essere curati qui senza trasferimenti. Sulla radiologia interventistica prendiamo atto che oggi non è operativa: o lo diventa davvero, oppure i proclami restano tali. E poi liste d’attesa che devono scendere, Pronto soccorso meno congestionato, meno viaggi della speranza».
Trasparenza dovuta. La FP CGIL chiede soltanto trasparenza: pubblicare con cadenza regolare turni reali dei reparti, numeri dei trasferimenti di neonati e di pazienti con ictus trattati in loco o spostati, e i tempi di attesa delle principali prestazioni. «Se i risultati arriveranno, ne daremo atto con la stessa chiarezza. Se non arriveranno, sarà evidente che le rassicurazioni hanno coperto problemi quotidiani rimasti senza risposta».
Perché, al di là dei proclami, ciò che conta per i cittadini è semplice: sapere dove verranno curati, in quanto tempo, e se possono farlo vicino a casa e ad oggi le difficoltà in provincia sono sotto gli occhi di tutti.
Luciano Quarta
Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi