Si è concluso con una non punibilità “per esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto” il processo con rito abbreviato svoltosi presso il Tribunale di brindisi. Il giudice delle udienze preliminari Barbara Nestore, infatti, ha ritenuto che le affermazioni rivolte da Quarta nei confronti di esponenti della Casa dei Moderati non fossero diffamatorie a tal punto da poter sfociare in una condanna. Insomma, Quarta sarebbe rimasto nell’ambito della dialettica politica. I “moderati” Luciano Loiacono, Maurizio Colella e Giampiero Epifani si erano costituiti parte civile.