Presso la Multisala Andromeda, Brindisi, è stato organizzato il quarto appuntamento del Cineforum per adolescenti e genitori, sulla “Cultura del Rispetto”. È stato proiettato il film “Disconnect”, in versione integrale, dato che la visione era diretta agli alunni dei licei scientifici Fermi- Monticelli. Prima e durante la visione del film, ci sono stati importati approfondimenti e riflessioni da parte della dott.ssa Gabriella Gravili, curatrice del progetto:”Festival dell’Adolescenza”, la Cultura del Rispetto. La Gravili ha focalizzato l’importanza di un uso consapevole del web, così da poter evitare tanti episodi gravi di bullismo e aiutare, così, i giovani che devono comprendere l’importanza del dialogo, della condivisione. I ragazzi non devono essere lasciati soli ad affrontare situazioni difficili. Un film come “Disconnect”, può essere di aiuto perché mostra alcune situazioni estreme, a volte anche con immagini forti, che rispecchiano, purtroppo, ciò che avviene nella realtà. Ha ricordato, inoltre, l’importanza della condivisione di questi problemi da parte dei genitori. Molto importante è, anche, lo sportello di ascolto, dove, prenotando un incontro, ci si può aprire nel completo anonimato. Molto interessante anche l’intervento del dott. Eugenio Cantanna, responsabile della Polizia Postale di Brindisi, che ha così commentato:”Il web rappresenta il canale privilegiato per i giovani, per comunicare fra di loro. È importante, quindi, che loro facciano questo, tenendo presente tutti i rischi che si affrontano, navigando in rete. La comunicazione è fatta di tante cose. Purtroppo, la comunicazione in rete è orfana di alcuni elementi fondamentali. Bisogna imparare a gestirla. I ragazzi hanno bisogno di essere educati in questo e devono essere un po’ guidati e, con loro, anche i genitori. Assistere ad un film come “Disconnect”, è importante, perché il web è la vita ed è fondamentale che i ragazzi conoscano queste cose, perché, attraverso le immagini, il messaggio rimane più forte”. Un Cineforum molto interessante e, soprattutto, un Festival dell’Adolescenza che ha “accompagnato” i giovani con tante iniziative motivanti. Anna Consales
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