QUESTIONE LEUCCI, TAVOLO IN PREFETTURA. LA CGIL: “DISERTATO DAI VERTICI AZIENDALI”

I lavoratori della LEUCCI grazie al tavolo prontamente concesso dalla Prefettura di Brindisi, su richiesta sindacale, si è svolto con la presenza del presidente della provincia Riccardo Rossi ma purtroppo con la non presenza dei vecchi proprietari dell’azienda, e questo non perché lo dice la FIOM, ma perché la stessa ENEL, presente al tavolo con i suoi più alti vertici dirigenziali ha evidenziato e stigmatizzato con rammarico. Naturalmente mancava anche la nuova proprietà americana, con sede nel paradiso fiscale del Delaware, (costituitasi il primo maggio 2019) con capitale sociale di appena 300 dollari. I lavoratori ex LEUCCI, sono depressi e disperati dagli effetti sulle loro famiglie di ben sei mesi di mancate retribuzioni.
Sei (6) mesi sono veramente tanti e L’ENEL per norme contrattuali legislative, ha l’obbligo come committenza, di intervenire in favore dei lavoratori, funzione in parte assolta, sia pure con somme minime, insufficienti, ma comunque essenziali in attesa di un pagamento diretto ai lavoratori più congruo.
I vecchi proprietari, responsabili di questo sfacelo si dovrebbero riunire a Roma il 2 agosto, dopo ben 3 tentativi già andati falliti, ma nutriamo forti dubbi sul futuro esito dell’ennesima convocazione. Resta comunque che Cinquanta e più anni di professionalità delle maestranze rischiano di finire alle ortiche senza un piano di ricollocazione per oltre 100 lavoratori Brindisini che si aggiungono ad altre centinaia già senza lavoro o a fine cassa integrazione. La pazienza dei lavoratori non è infinita ed una soluzione di continuità lavorativa va ricercata con tutte le committenze della ex LEUCCI, in assenza di condizioni legali di ricorso agli ammortizzatori sociali.
Angelo Leo segretario generale FIOM CGIL Brindisi.

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