RACCOLTA RIFIUTI – IL TAR DI LECCE RESPINGE IL RICORSO. SI VA AVANTI CON LA GARA?

La seconda sezione del TAR di Lecce ha respinto il ricorso presentato dall’azienda SENESI SpA nei confronti dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di gesti8one dei rifiuti (AGER). Il tutto, in riferimento alla gara decennale per il servizio di raccolta dei rifiuti nei comuni che fanno parte dell’ARO/2 Brindisi (Brindisi, Cellino San Marco, Mesagne, San Donaci, San Pietro Vernotico e Torchiarolo).

I giudici amministrativi hanno ritenuto “palesemente destituiti di fondamento” i rilievi mossi dal ricorrente, anche in considerazione del fatto che l’impugnabilità del bando da parte di una impresa non partecipante alla gara è stato ben disciplinato dall’adunanza plenaria del Consiglio di Stato.

Il pronunciamento del tribunale amministrativo spiana la strada all’apertura delle buste, anche se il ricorrente può sempre fare ricorso al Consiglio di Stato avverso alla sentenza del TAR. E questo comporterebbe la necessità di attendere ancora.

Ma le perplessità non sono solo queste. Il fatto che alla gara abbiano partecipato solo due aziende a fronte delle 19 che avevano effettuato un sopralluogo la dice lunga sui rischi di questo capitolato d’appalto. Molte aziende, infatti, sono letteralmente scappate via quando hanno esaminato i conteggi. A conti fatti, sempre secondo tali imprese, si chiuderebbe ogni anno con un deficit non inferiore ai due-tre milioni di euro. Il tutto, a causa prevalentemente del corso del personale che in gara è stato considerato al minimo contrattuale, mentre è noto che a Brindisi esiste un contratto di secondo livello che comporta un maggiore esborso per chi vince la gara.

Perplessità, queste, che sono emerse anche in sede di consiglio comunale di Brindisi, tanto è vero che il sindaco Rossi ha ufficializzato la richiesta alla Regione Puglia di scorporare Brindisi dall’ARO/2 Brindisi, in maniera tale consentire al comune capoluogo di ipotizzare la internalizzazione del servizio, utilizzando le proprie società partecipate.

 

 

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